Imprese e prodotti “made in Pozzuoli”: nasce il marchio di denominazione comunale

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Tutela e promozione delle peculiarità del territorio e unmarchioad hocper i prodotti tipici locali. Sono questi gli obiettivi a cui punta l’amministrazione comunale di Pozzuoli con l’istituzione della“De.Co.”(Denominazione Comunale).

Si tratta, nella fattispecie, di un appositoregistro per tutti i prodotti tipici segnalati e denominati con marchio comunalee che si compone in due parti: un elenco dei prodotti e un elenco delle imprese o attività destinatarie autorizzate all’utilizzazione del marchio.

Possono ottenere l’iscrizione nel registroDe.Co.leimprese agricole, artigianali, commerciali nonché attività, enti ed associazioni che hanno sede legale e svolgono l’attività inerente produzione, commercializzazione, valorizzazione dei prodotti a marchio comunale nel territorio del comune di Pozzuoli.

La registrazione avviene attraverso la presentazione di istanze corredate da una documentazione diretta ad evidenziare le caratteristiche del prodotto, con particolare riferimento alle peculiarità storiche, analitiche e di processo.

Il nulla osta per l’iscrizione nel registro dellaDe.Co.viene dato da un’apposita commissione comunale, nominata dalla Giunta e composta da diverse figure professionali, che fa capo alSindaco.

«Ripartiamo dalle peculiarità del nostro territorio per rilanciare il commercio e l’economia della nostra città– spiega l’assessoreal commercio e alle attività produttiveTitti Zazzaro–Dopo l’istituzione del Distretto Unico del Commercio arriva una nuova importante iniziativa che punta a caratterizzare ulteriormente risorse, iniziative e prodotti in tutta la loro tipicità, frutto di un lavoro in sinergia, realizzato grazie all’immancabile sostegno delle associazioni di categoria e del sindaco Gigi Manzoni che condividono e supportano l’idea di un “brand Pozzuoli”».

Intanto nella giornata di ieri l’assessore Zazzaro ha incontrato, presso gli uffici del Comune di Pozzuoli, i rappresentanti delle varie categorie, tra cui anche gli albergatori, che hanno condiviso il progetto che ora attende solo l’ok da parte della Giunta comunale.