Ambulanti in rivolta contro le chiusure dei mercati, la protesta parte dall’area flegrea: domani corteo davanti alla Prefettura
“Per un algoritmo siamo in zona gialla ma ci impediscono di lavorare come se fossimo in zona rossa: e allora vogliamo anche noi gli indennizzi economici previsti per le regioni dove c’è il lockdown totale”.
E’ questo il senso della protesta che domani mattina a partire dalle 9 andrà in scena apiazza Plebiscito,dovetutti gli ambulanti che, a causa dell’incremento dei contagi da Covid, hanno dovuto sospendere la propria attività obbedendo a specifiche ordinanze firmate dai sindaci dei comuni della provincia di Napoli(a partire dai circa540che, il mercoledì, il sabato e il lunedì lavorano nei mercatini settimanali diMonterusciello,Toiano,BacolieQuarto), si sono dati appuntamento perprotestare contro le evidentidisparità di trattamento create dalle istituzioni all’interno della loro stessa categoria.
La manifestazione è stata promossa da due sindacalisti puteolani,Enzo Grillo(presidente diUnioncap:a sinistra nella foto) eAldo Marcellini(coordinatore nazionale diUnimpresaper il commercio su aree pubbliche:a destra nella foto)che ieri hanno inviato a firma congiunta un documento alprefetto Marco Valentini, al quale chiedono di essere ricevuti per spiegare le sacrosante ragioni di questi lavoratori ma soprattutto di farsi portavoce di queste istanze con il Governo affinché si estendano i benefici del cosiddetto“decreto ristori”anche agli ambulanti costretti a fermarsi in aree regionali che non sono annoverate tra le “zone rosse”.
ECCO LA LETTERA INVIATA DAI SINDACATI DEGLI AMBULANTI AL PREFETTO DI NAPOLI
