Mensa scolastica di nuovo a rischio: e non solo per quegli scarafaggi nel sugo che il Comune vuole farci dimenticare…
Torna la tensione tra i lavoratori della“Gfi Food”, la ditta stabiese che fino al 2022 ha inappaltolarefezioneper lescuole materne comunali, servendo concontratti privatianche numerosiplessi elementari.
In undocumentoprotocollato ieri inMunicipio(destinatari:sindaco,assessoreedirigentealla pubblica istruzione, epresidente consiliare) e alcommissariato di Polizia, laFilcams Cgil regionale, attraverso il delegatoAntonio Grieco, ha proclamato lostato di agitazione degli addetti “storici” alla mensa scolastica municipale, assunti dall’azienda grazie al cosiddetto “passaggio di cantiere”.
I rappresentanti delle maestranze lamentano tutta una serie diinadempienze contrattualie“disagi salariali e organizzativi”da parte del lorodatore di lavoro(confermato nell’incarico dall’Amministrazione nonostante ilTarabbia letteralmente demolito lemodalità di aggiudicazione della gara, soprattutto in merito al forte ribasso d’asta -33,8%- praticato dal vincitore) preannunciando“possibili azioni di protesta con disagi e disservizi”per il nuovo anno scolastico, ormai in procinto di partire.
Per scongiurare tutto ciò, la Filcams ha chiesto unincontro urgente ai soggetti istituzionali cui è stata indirizzata la nota.
Stupisce che questobraccio di ferrosi ripresenti adappena sei mesi di distanza da un accordo, controfirmato anche dall’assessore comunale alla pubblica istruzione, con cui, dopol’ennesimo stato di agitazione dei lavoratorisempre per gli stessi problemi,il datore di lavoro si impegnava a rispettare determinate scadenze di pagamento delle spettanze.
Così come si resta senza parole dall’inquietantesilenzio piombato sull’incredibile vicenda degliscarafaggi nel sugoche stava per essere servito dalla stessa ditta il 3 maggio scorso in due scuole di Pozzuoli.
Come leggiamo dal sito istituzionale del primo circolo didattico,il sindaco Figliolia aveva promesso che sarebbe andato fino in fondo a questa vicenda.
Da lui ci saremmo aspettati che (così come in occasione dellapubblicasmentitasulnefasto esito della “contestata” ispezione di alcuni genitori presso il centro cottura della ditta)altrettantopubblicamente il Capo dell’Amministrazione (che, lo ricordiamo, è anche la massima autorità sanitaria sul territorio) rendesse noti gli esiti delle verifiche del Nucleo Antisofisticazione dei Carabinieri su quei campioni di cibo e gli eventuali provvedimenti adottati nei confronti dell’azienda.
Molti genitori attendono di conoscere queste notizie prima di tornare a far mangiare i propri figli a scuola non colpasto da casama con le pietanze servite dalla “Gfi”.
Che ne pensa il Sindaco? Quando sarà il momento di fare un po’ di trasparenza su quell’inquietante “ritrovamento”?
