Monaco “torna” con Figliolia: adesso è ufficiale

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Alle elezioni comunali dell’11 giugno,anche Filippo Monaco sosterrà la ricandidatura di Enzo Figliolia a sindaco di Pozzuoli.

Ad eccezione di Pasquale Giacobbe (rimasto in opposizione come avversario dell’attuale primo cittadino, in quota Forza Italia) si ricompone dunque una coppia del “triumvirato” amministrativo che faceva la parte del leone nel “capoluogo” flegreo fino a 12 anni fa.

Il preside dell’Alberghiero (che nel 2012si era candidato nel Pdlcome diretto concorrente di Figliolia, conquistando 7.281 voti) ha annunciato il “ritorno di fiamma” stanotte con un comunicato stampa in cui rende noto che sabato 29, nel centro storico puteolano (via Cavour, 8) si inaugura il comitato elettorale di“Uniti per Pozzuoli”, la lista civica da lui ideata in vista dell’appuntamento con le urne, a cui mancano sette domeniche.

Come si legge nella nota, nella sede del comitato sarà presente, oltre a Monaco, anche“il candidato sindaco della coalizione, Vincenzo Figliolia”.

Cade dunque anche la foglia di fico sulle indiscrezioni che si rincorrevano ormai da mesi in merito a questo accordo, diventato una sorta di“segreto di pulcinella”, anche per l’atteggiamento abbastanza soft mostrato, al cospetto diFiglioliae dellamaggioranza, sia daMonacoche dal suo “delfino”De Vitonell’ultimo scorcio di consiliatura.

Si attende ora l’ultima picconata sul sottilissimo diaframma che separa  il sindaco uscente dalpatto d’acciaio siglato con l’ottanta per cento della minoranza (tutti tranne Guido Iasiello) eletta cinque anni fa.

Resta infatti da ufficializzare il“matrimonio” politico tra Figliolia  e la famiglia Maione, fondatrice della lista civica“Democrazia e Libertà”.

Un’intesa, pure questa, giàsostanzialmente in essere da circa quattro anni(e materialmente testimoniata dalla pressoché totale sparizione, dall’aula consiliare e dalla scena politica locale, diSalvatore Maione, inizialmente tra i più duri oppositori di Figliolia) ma che adesso deve essere ratificata con l’ingresso degli ex portabandiera di Futuro e Libertà nella coalizione dell’attuale Primo Cittadino.

Operazione che, tuttavia,non appare poi così scontatacome sembrava fino a qualche settimana fa.

Figliolia, infatti, deve fare i conti con unamaggioranza che non vuole “troppi galli a cantare”, ma che, soprattutto,esige di essere consultata dal Sindaconel caso in cui si vada al voto con una squadra diversa da quella di fine mandato.

Maurizio Orsi(Protagonismo Sociale) è stato fin troppo chiaro nell’intervista rilasciata sabato aPozzuoli21:piuttosto che allearsi con Maione e Monaco, preferisce cambiare schieramento.

E se saltasse il tappo dei“maldipancia”anche nelPde inCampania Libera(legate a doppio filo dall’asse tra Elio Buono e Tito Fenocchio), Figliolia, per evitare di “rompere il giocattolo”, si troverebbe a doversi muovere con la stessa circospezione  di un artificiere all’interno di un campo minato.