Muore a 26 anni: i suoi organi salveranno altre vite
Pozzuoli piange una giovane vita strappata alla famiglia e agli amici da un destino crudele.
Aveva 26 anni,Filippo Maria Tovecci, studente di Ingegneria,“Puccio”per tutti coloro che gli volevano bene.
A stroncarlo è stata una devastante emorragia cerebrale che lo ha colpito sabato notte, a sette mesi da un primo intervento chirurgico a cui era già stato sottoposto per un problema simile.
Immediato il trasporto in ospedale al “Santa Maria delle Grazie” di La Schiana, dove però i medici non hanno potuto far nulla per salvarlo.
Ieri la morte cerebrale e ilmeraviglioso gesto dei suoi genitori(il papà Filippo –ingegnere- e la mamma Orietta Cattaneo, sociologa) che hanno deciso diautorizzare l’espianto degli organiaffinché il corpo di “Puccio” possa regalare la vita a chi sta male.
Di lui, lepersone che lo conoscevanoe che lo avevano visto crescere nel parcoSibilladi via Campi Flegrei, ricordano la gioia di vivere, l’altruismo, la simpatia e lo sconfinato amore per ogni animale che avesse bisogno di cure.
I suoifuneralisaranno celebratidomani alle 10.30 presso il Santuario di San Gennaro alla Solfatara.
