Nella nuova piazza si lavano le sedie private a spese nostre?
La nuovapiazza della Repubblicacontinua a far parlare di sè.Stavolta, però, non sull’estetica del luogo, bensì su un episodio su cui sarebbe opportuno fare ufficialmente luce.La foto che pubblichiamo è quellascattataieri sera (e pubblicata stamattina su Fb) daSergio Causa, residente in zona.L’immagine (ottenuta montando due scatti effettuati nello stesso momento, non essendo possibile fare un’inquadratura generale della “scena”: nella photogallery sottostante, i due scatti“separati”) raffigura l’addetto di un noto locale della piazza che, insieme con un suo collega, pulisce le sedie di quell’attività utilizzando l’acqua attinta (attraverso una pompa carrellata) da un bocchettone idrico stradale, ubicato all’altezza di una macelleria.1of 2Chi paga quell’acqua?Si potrebbe presumere che l’attività commerciale in questione si sia fatta allacciare un contatore in quel tombino (!) oppure che abbia chiesto ed ottenuto il permesso per utilizzarlo.Di certo, tutti coloro che abitano e lavorano sul posto, sanno chequel bocchettone, pur essendo facilmente alla mercè di tutti, è a servizio delle ditte che operano nei cantieri per la riqualificazione del centro storico.Fatto sta che, ad interrompere il lavaggio, sono arrivati sul posto (allertati da una telefonata) ivigili urbani, che hanno fatto immediatamente richiudere il tombino, impedendo la prosecuzione di quelle operazioni di pulizia delle sedie.Resta da capirese e quali provvedimenti abbia assunto in merito la Polizia Municipale, sempre solerte nel controllare l’operato di tutti i pubblici esercizi, specie quelli della “movida”.Caschi bianchi che, essendo intervenuti a constatare la veridicità di una situazione segnalata telefonicamente, avranno sicuramente redatto unpuntuale ed esauriente rapporto di servizio.Attendiamo riscontri.Commenti
La nuovapiazza della Repubblicacontinua a far parlare di sè.
Stavolta, però, non sull’estetica del luogo, bensì su un episodio su cui sarebbe opportuno fare ufficialmente luce.
La foto che pubblichiamo è quellascattataieri sera (e pubblicata stamattina su Fb) daSergio Causa, residente in zona.
L’immagine (ottenuta montando due scatti effettuati nello stesso momento, non essendo possibile fare un’inquadratura generale della “scena”: nella photogallery sottostante, i due scatti“separati”) raffigura l’addetto di un noto locale della piazza che, insieme con un suo collega, pulisce le sedie di quell’attività utilizzando l’acqua attinta (attraverso una pompa carrellata) da un bocchettone idrico stradale, ubicato all’altezza di una macelleria.
Si potrebbe presumere che l’attività commerciale in questione si sia fatta allacciare un contatore in quel tombino (!) oppure che abbia chiesto ed ottenuto il permesso per utilizzarlo.
Di certo, tutti coloro che abitano e lavorano sul posto, sanno chequel bocchettone, pur essendo facilmente alla mercè di tutti, è a servizio delle ditte che operano nei cantieri per la riqualificazione del centro storico.
Fatto sta che, ad interrompere il lavaggio, sono arrivati sul posto (allertati da una telefonata) ivigili urbani, che hanno fatto immediatamente richiudere il tombino, impedendo la prosecuzione di quelle operazioni di pulizia delle sedie.
Resta da capirese e quali provvedimenti abbia assunto in merito la Polizia Municipale, sempre solerte nel controllare l’operato di tutti i pubblici esercizi, specie quelli della “movida”.
Caschi bianchi che, essendo intervenuti a constatare la veridicità di una situazione segnalata telefonicamente, avranno sicuramente redatto unpuntuale ed esauriente rapporto di servizio.
