“No-Cab”: nasce a Pozzuoli il comitato contro la cabinovia con Bacoli
È di poche settimane fa la notizia che le amministrazioni di Pozzuoli e Bacoli hanno presentato un progetto e richiesto un finanziamento per la costruzione di una Cabinovia dei Campi Flegrei.
Una megaopera che costerà oltre 100 milioni di euro e che, nonostante ci venga presentata in maniera gloriosa, non tiene conto delle esigenze della cittadinanza e del nostro territorio.
La Cabinovia infatti, sin dal giorno in cui è stata presentata al pubblico, ha sollevato molti dubbi e perplessità, oltre che ragioni di aperta critica.
Si tratta dell’ennesima opera calata dall’alto e che già nella sua ideazione presenta non poche zone grigie, presagio dell’ennesimo commissariamento straordinario.
L’intervento è assolutamente lontano dalle reali esigenze e priorità del territorio e dei cittadini: è inaccettabile scegliere di investire oltre 100 milioni di euro per un’opera che collega solo i quartieri centrali, mentre intere parti della città (quartieri periferici come Monterusciello, Toiano, Licola e Agnano) rimangono isolate e tagliate fuori.
L’opera non andrebbe a rappresentare una valida alternativa al trasporto privato dati i lunghi tempi di percorrenza: per soli 10 chilometri sarebbero necessari ben 50 minuti.
Il presunto ritorno turistico dell’impianto non trova basi nelle forme di turismo sostenibile.
Non si può accettare di svendere e deturpare il proprio territorio con la pretesa di attrarre turisti e intanto dimenticarsi delle bellezze e dei motivi di fregio di questo.
Sarebbe uno scempio istallare cavi e piloni alti decine di metri e riversare migliaia di metri cubi di cemento a ridosso di aree di interesse naturalistico e faunistico come il Monte Nuovo e i laghi o sulle nostre coste.
Con la recrudescenza del fenomeno del bradisismo è impensabile affidare ad un’infrastruttura sospesa nell’aria la mobilità di cittadini e visitatori.
I cittadini dell’area flegrea hanno sicuramente bisogno di investimenti importanti in trasporto pubblico e in mobilità alternativa e sostenibile, ma la Cabinovia non sarà mai la soluzione.
Proprio per questi motivi noi cittadini e cittadine dei Campi Flegrei, assieme a tante realtà politiche e sociali che hanno a cuore la difesa del nostro territorio, abbiamo deciso di unirci per opporci alla speculazione, all’inquinamento, alla cementificazione e agli interventi che distruggono il già precario equilibrio del nostro territorio. Perciò il Comitato fa della partecipazione attiva di tutte e tutti, dello sviluppo sostenibile e del diritto alla mobilità alternativa i suoi punti cardine fondamentali.
Lanciamo un appello a tutte e tutti a mettersi in gioco e a partecipare alla costruzione del comitato “No cabinovia – Laboratorio Flegreo Mobilità”.
Organizziamoci e difendiamo la nostra terra, immaginiamo tutti/e insieme un nuovo modo di viverci e valorizzarla!
Per partecipare e restare informato visita le pagine social No Cabinovia – Laboratorio Flegreo Mobilità.
