Parcheggi e strisce blu, la denuncia di Pozzuoli Ora: “L’Amministrazione Figliolia sta per fare un regalo ai privati”
Parcheggi e strisce blu date in mano ai privati. È questa la proposta che sta circolando nelle stanze del comune a via Tito Livio, sponsorizzata fortemente dalla maggioranza rappresentata dal sindaco Figliolia.
Un provvedimento che andrebbe solo nell’interesse dei privati. Infatti, secondo le previsioni inserite anche nella variazione di bilancio del 31 luglio, se i proventi di parcheggi e strisce blu dovessero restare gli stessi del 2017, il servizio potrebbe addirittura portare un+ 300 mila euro circa all’anno, un’entrata per le casse comunali – si legge ancora dalla nota del movimento – che con i correttivi necessari potrebbero portare un utile addirittura maggiore.
“Non siamo pregiudizialmente contro le esternalizzazioni– affermaRiccardo Volpe, portavoce del movimentoPozzuoli ORA!–soprattutto se vengono fatte ad imprese che non fanno profitto ma reinvestono nel sociale, ma in questo caso ci sembranoun vero e proprio regalo ai privati. Basti pensare che il sistema dei parcheggi ad oggi, su circa un milione e mezzo di proventi all’anno conta ben 850.000 euro di personale, costo che potrebbe essere ridotto attraverso l’automazione, che porterebbe altri due benefici:liberare risorseumane da destinare ad altri servizi comunali e consentirel’apertura dei parcheggi h24. L’esternalizzazione di un servizio che potenzialmente può portare utili alle casse comunali– conclude Volpe –ci sembra un vero e proprio regalo a beneficio di qualcuno”..
Secondo indiscrezioni la scelta sta avvenendo conuna serie di incontri e riunioni tra pochi, escludendo dal ragionamento sia le commissioni consiliari preposte che il consiglio comunale. L’idea sarebbe quella di portare all’attenzione all’assise cittadina un “pacchetto” già fatto e solo da votare.
“La maggioranza– afferma il consigliere comunaleRaffaele Postiglione(nella foto di Gino Conte, n.d.r) –discute nelle segrete stanze dell’esternalizzazione dei parcheggi, comprese le strisce blu. Al netto dell’incomprensibilità sul piano economico di un simile provvedimento, è assurdo pensare di procedere ad un’operazione del genereprima di determinare una visione della mobilitàcittadina e dunque la funzione che ogni area di sosta dovrebbe ricoprire nell’assetto generale. È ovvio chel’avallo di scelte come questa rappresenterebbe un punto di non ritornoper chi vuole superare “l’era Figliolia”.
