Pozzuoli sul palcoscenico mondiale del San Carlo
Si dice cheogni impedimento sia giovamento. Ed è proprio il caso delpremio Civitas 2015, approdato alTeatro San Carloa causa delle avverse condizioni meteo che hanno sconsigliato l’allestimento dell’evento nella sua cornice naturale delTempio di Serapide, creando le premesse per un “trasloco” d’eccezione.
L’appuntamento è per questadomenica, 4 ottobre, alle 18nella meravigliosa location delMassimo napoletano(l’ingresso è gratuito ma ad inviti), che, per l’occasione, grazie all’impegno del suo sovrintendenteRosanna Purchia, manderà in scena una replica speciale del“Don Pasquale”di Donizetti,allestito e diretto dal maestroRoberto De Simone.
Il “Civitas”, giunto alla 19^edizione (e realizzato dal patronPaolo Lubranocol solo apporto di aziende private:nessuna sovvenzione pubblica, per intenderci, giacchè il Comune di Pozzuoli ha richiesto finanziamenti per altre iniziative, bocciate però dalla Regione) quest’anno premia l’astronautaSamantha Cristoforetti(che si è formata all’Aeronautica di Pozzuoli), il registaGiuseppe Gaudino(recente protagonista alla Mostra del Cinema di Venezia) ed il direttore teatraleFranco Dragone.
I tre premiati (con unascultura di Lello Lopez, raffigurante unamano d’acciaio coperta da una stella marina) diventerannoambasciatori nel mondo del patrimonio artistico, paesaggistico e culturale di Pozzuoli.
Un’anteprimadel “Civitas”, sarà comunque effettuata nel “capoluogo” flegreo,domani, sabato 3 ottobre all’Art Garage del parco Bognar, dove alle 10.30 si terrà“Face to Face”(un incontro aperto a tutti i danzatori professionisti con la coerografa Asun Noales: bisogna prenotarsi con una mail ainfo@artgarage.it) e con uno spettacolo, alle 19.30, della compagnia spagnola“Oltredanza”(regia e coerografia della stessa Noales).
Due però sono le novità importanti del “Civitas” di quest’anno.
La prima riguarda ilrespiro internazionaledell’evento, che sarà testimoniato dal sostegno delWarp(l’associazione mondiale dellastampa russa) e dell’Rbn(Russian Broadcasting Network) impegnate a diffondere le immagini dell’evento in 180 paesi di lingua russa. Con l’obiettivo finale di portare a Pozzuoli la quarta edizione delpremio “Lermontov”, promosso dall’omonimo istituto di cultura russa ed assegnato proprio al teatro “San Carlo”.
La seconda novità interessa direttamente Pozzuoli ed è davvero straordinaria. Ossia larealizzazione, annunciata nel giro di pochi mesi, di un impianto di illuminazione artistica installato nel Tempio di Serapide e regalato alla città grazie al sostegno degli sponsor privati del “Civitas” e al progetto dell’architetto Filippo Cannata, specializzato in “lighting design”.
“Il Premio Civitas–ha sottolineatoPaolo Lubrano–è da sempre rivolto alla promozione del territorio dei Campi Flegrei e quest’anno risponde all’appello del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, destinando un investimento cospicuo alla valorizzazione di un bene culturale di impatto internazionale. Attraverso deicorpi illuminanti a sorgente Led, a garanzia di un’illuminazione sostenibile, ridisegneremo la fisionomia originale del sito archeologico, esaltando le caratteristiche e i punti attualmente in ombra del Macellum”.
Come spiega infatti il progettista di questo impianto, l’architettoCannata,“per il Tempio di Serapide ho previsto una luce che non fosse il vestito da sera dell’Architettura o del monumento, ma che potesse esprimere allo stesso tempo un concetto di bellezza, capace di faremergere l’immagine nascosta ai cittadini ed ai turisti, come forte attrattore di flusso, con una luce che esalterà le caratteristiche salienti dell’Architettura e trasformerà il tempio attraverso scenari luminosi(…)attraverso diverse chiavi di lettura: filologica, scientifica, storica, scenografica e poetica”.
Non resta che aspettare di vedere questo spettacolo di luci.
E magari, sperare, come ha sottolineato in conferenza stampa l’assessoreFranco Fumo, che presto anche l’Anfiteatro Flaviopossa nuovamente essere fruibile per ospitare eventi prestigiosi come il “Civitas”.
(in copertina, l’interno del teatro “San Carlo”)
