Prepensionamenti col “trucco” al Comune? Ecco cosa denunciano due sindacati
La lunga e dolorosa vicenda dei204 dipendenti prepensionati per “esubero” al Comune di Pozzuolipotrebbe avere sviluppi clamorosi in seguito ad unadiffidainviata due giorni fa dallaCisl(anche a nome dellaUil) nei confronti dell’Amministrazione.
Il succo della protesta è presto spiegato: secondo le due organizzazioni di categoria,un settore del Municipio(quello della Segnaletica Stradale) che era statooggetto di dichiarazione di “eccedenza” di personale(e, dunque, conlavoratori costretti ad andare in pensione anticipata attraverso la legge“Pre Fornero”)sarebbe rimasto talmente sguarnito di addetti da rendere necessario il reclutamento in servizio di alcuni Lsu.
Oggetto delcontendereè ladelibera di Giunta numero 131 del 28 settembrescorso, provvedimento con cuisindacoeassessorihanno approvato un nuovoprogettoper isocialmente utili, ossia quello, per l’appunto, della“segnaletica stradale”, cioè proprio uno dei servizi finiti nel mirino dei tagli all’organico municipale, ottenendo dunque il risultato, così come scrive il sindacato, di“instaurare un nuovo soprannumero nel personale in servizio presso la Segnaletica Stradale”.
La legge però stabilisce che,se ci sono profili professionali in eccedenza, per almeno tre anni non puoi sostituire quelli che hai mandato via con nuovi dipendenti che ricoprono le stesse mansioni.
E così,Giovanni Capuano, dirigenteCisldella funzione pubblica per l’area nord della provincia di Napoli,ha intimato all’Amministrazione il divieto di“operare sostituzioni di personale licenziato contro la propria volontà, attraverso mobilità interne, che farebbero rilevare soltanto la violazione della legge, essendo i profili professionali dichiarati eccedenti non più utilizzabili per almeno tre anni”.
Non solo: le stesse organizzazioni di categoria hanno annunciato che, trascorsi cinque giorni dal ricevimento della diffida da parte dell’Amministrazione senza che quel provvedimento sia stato revocato,“provvederanno ad informare le Autorità competenti” affinchè “si apra un’indagine sulle procedure e modalità adottate da questa Amministrazione, che possano essere inquadrate in una violazione del quadro legislativo vigente”.
Tutto questo mentre in Municipio si continua a vociferare di altri trasferimenti di lavoratori da un settore all’altro per mettere “pezze” sui “buchi” causati da questi prepensionamenti, ma soprattutto in tanti sarebbero addirittura pronti a scommettere su future privatizzazioni proprio di alcuni servizi per i quali era stata dichiarata l’eccedenza di personale.
