Rione Terra: la giunta Manzoni dice sì all’annullamento della gara sotto inchiesta. Deciderà venerdì il Consiglio Comunale
“La nuova valutazione di interesse pubblico– si legge in una nota per stampa-in linea con il programma della coalizione, riafferma la centralità del Comune nelle scelte gestionali, secondo un moderno concetto di governance partecipata o partecipativa”.
“Il Rione Terra è di tutti i puteolani-dichiara il sindacoManzoni–Fermo restando il ruolo centrale dell’ente pubblico, ci riserviamo di definire il modello di governance attraverso una gestione in house, forme di partenariato pubblico privato e/o di Fondazione di partecipazione. Solo in questo modo si potrà garantire che questo patrimonio storico, architettonico, archeologico e monumentale unico al mondo, diventi volano di crescita per lo sviluppo culturale, turistico ed economico dell’intera città e non uno mero strumento di profitto”.
“L’annullamento della procedura di gara era uno dei punti centrali del nostro programma elettorale– conclude Manzoni –Abbiamo lavorato per evitare che eventuali ricorsi o ritardi connessi all’attività giudiziaria in corso, potessero determinare un forte rallentamento della fruizione della parte già ultimata e collaudata, e da oggi lavoreremo per individuare la forma di governance che tuteli da un lato l’interesse pubblico e dall’altro la necessità di riportare in vita al più presto il nucleo fondativo della nostra città, disabitato ormai dal 1970, che rappresenta la più alta testimonianza dell’identità culturale e territoriale dell’intera comunità flegrea”.
