Rione Terra: tutto esaurito per una serata di musica e cultura

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È stato un sabato sera di musica e cultura alRione Terra.In tantissimi hanno infatti affollato la suggestiva location diPalazzo Migliaresiper seguire la presentazione-evento de“La Principessa del Sine Saloum”, ilromantagescritto da due autori flegrei,Jacopo Di BonitoeSalvio Di Lorenzo.

A fare gli onori di casa è stataStefania De Fraia, assessore comunale alla Cultura ed al Turismo.

Tanti gli ospiti che hanno partecipato all’evento. Oltre agli autori, esperti di cultura internazionale e la bravissimaSerena Pisa, cantante del duoEbbanesis, che ha allietato i presenti con due brani eseguiti in versione acustica.

“È stata una grandissima emozione poter presentare il nostro primo libro a casa nostra. E non possiamo esimerci dal ringraziare il sindaco Figliolia e l’assessore De Fraia per la disponibilità e la collaborazione. Quando abbiamo scritto La Principessa del Sine Saloum avevamo già chiaro quale sarebbe stato il primo obiettivo: organizzare serate come queste, di scambio, di confronto, didiscussione intorno a tematiche troppo spesso dimenticate”, ha spiegatoJacopo Di Bonito.

“Quando torno dai miei viaggi ho sempre un enorme bagaglio di emozioni e di ricordi. Noi abbiamo voluto raccontare una storia, la storia di una donna senegalese come tante. Un racconto chiaro e coraggioso che riuscisse a presentare uno spaccato di una cultura senza creare nuovi stereotipi”, ha aggiuntoSalvio Di Lorenzo.

Ad emozionare il pubblico le calde voci diMatar GueyeeLella Cirilloche hanno introdotto alcuni brani del testo.

Appassionata la direzione diRosa Giordano, moderatrice dell’evento, che nelle battute finali ha chiesto agli autori di precisare il significato del termineromantage, più volte citato.

“È stata la parola intorno alla quale è nato il nostro progetto. Ed è un genere nel quale ci troviamo a nostro agio”, ha spiegatoDi Lorenzo.“È l’unione di romanzo e reportage, da questo appunto: romantage. Non ci siamo limitati a romanzare una storia realmente esistita, ma abbiamo provato a fare di più. Abbiamo inserito nel testo alcuni momenti di puro reportage giornalistico, con dati, informazioni e documenti. A questi– ha conclusoDi Bonito–abbiamo aggiunto riflessioni e pareri talvolta anche estremamente netti, affinché non ci fossero dubbi sulla direzione del nostro messaggio”.