Sandro Cossiga esce allo scoperto: è lui il primo candidato sindaco contro Figliolia
SaràSandro Cossigailprimo sfidante di Figliolia alla carica di sindaconelle elezioni di primavera per il rinnovo del Consiglio Comunale.
Ad annunciare, di fatto, la candidatura è stato lo stesso consigliere Udc nel corso di un’intervista rilasciata all’emittente televisiva Quarto Canale Flegreo.
Trentadue anni da compiere il prossimo 6 febbraio, avvocato civilista, al secondo mandato consiliare (il primo nel 2008 in coalizione con Giacobbe), 814 voti e secondo eletto nel suo partito alle ultime consultazioni del maggio 2012, figlio di un funzionario comunale di lungo corso (Ermanno) e nipote di un altrettanto esperto dirigente dello stesso Ente (Carmine, “Mino” per gli amici),Sandro Cossiga ha così, di fatto, ufficializzato le tante voci che circolavano ormai da tempo sulla sua volontà di fare il “grande passo”.
Un desiderio maturato all’indomani della suauscita dalla maggioranza Figliolia(con cui l’Udc aveva deciso di schierarsi cinque anni fa)in seguito a forti dissidi, emersi peraltro più volte in Consiglio Comunale, sul modus operandi dell’Amministrazione e, soprattutto, del Sindaco, con il quale in aula ha avuto diversi battibecchi, anche piuttosto velenosi.
Per ora, Cossiga non ha ancora comunicato nello specifico chi sarà a sostenerlo, ma, nell’intervista rilasciata all’emittente quartese, ha tracciato unprimo identikit dei suoi alleati e del progetto politico.
“Un progetto che vede al centro i cittadini– ha spiegatoCossiga–e che sarà portato avanti da una coalizione che scommette sui giovani, così come dimostra la convergenza sul mio nome, ma anche su professionisti, imprenditori e le forze politiche che vorranno aderire.Saremo concreti: diremo con chiarezza cosa vogliamo fare, come lo vogliamo fare e in che tempi lo faremo. Andremo al di là dei partiti, privilegiando il rapporto con le persone, aperti a tutti coloro che vogliono fare cose realizzabili e utili per i puteolani. Puntiamo ad una rivoluzione che sia innanzitutto culturale– ha proseguito il consigliere Udc –Non possiamo accettare che un Comune come il nostro si permetta di spendere 400 mila euro in modo improduttivo così come si è fatto per le luminarie e gli eventi natalizi, quando poi ci sono persone che non sanno come mettere il piatto a tavola o famiglie con bambini, anziani e disabili che, come a Monterusciello, vivono con gli ombrelli e la muffa in casa. La politica è chiamata ad affrontare e risolvere questi problemi”.
La campagna elettorale è dunque più che mai aperta.
E, se queste sono le premesse, sarà tutta da seguire: quanto meno non più “appiattita” sul solo sindaco uscente.
ECCO TUTTA L’INTERVISTA RILASCIATA DA COSSIGA A QUARTO CANALE FLEGREO
