Arrestato l’ex sindaco Figliolia
C’è anche l’ex sindaco (ed attuale consigliere comunale)Enzo Figlioliatra i destinatari delle undici misure cautelari eseguite poche ore fa dai militari delNucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanzaedai poliziotti della Squadra Mobile di Napoli.
L’indagine è quella condotta dai magistrati della seconda sezioneReati contro la Pubblica Amministrazionedella Procura di Napoli (procuratore aggiunto Sergio Ferrigno,sostituti procuratori Immacolata Sica e Stefano Capuano) sullepresunte turbative d’asta nella gara per la concessione pluriennale del Rione Terra.
I provvedimenti restrittivi hanno riguardato anche il dirigente regionaleNicola Oddati(all’epoca dei fatti componente della direzione nazionale del Pd), l’imprenditore puteolanoSalvatore Musella, due suoi collaboratori (Salvatore Della CorteeGianluca Flaminio: entrambi ai domiciliari) e il dirigente di ConfindustriaGiorgio Palmucci(ex presidente dell’Enit, componente della Commissione valutatrice delle offerte per l’aggiudicazione della concessione del rione Terra).
L’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria è stato invece notificato aGiovanni Bastianelli(all’epoca dei fatti direttore esecutivo dell’Enit), al dipendente del comune di PozzuoliAngelo Tortora(ritenuto dagli inquirenti uno stretto collaboratore di Figliolia), adAntonio Carrabba(collaboratore di Musella), aSebastiano Romeo(ex consigliere regionale calabrese e candidato a segretario provinciale del Pd a Reggio Calabria) e aLuciano Santoro(candidato alla segreteria Provinciale Pd di Taranto, ex assessore comunale a Grottaglie ed ex consigliere provinciale a Taranto).
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori e condiviso dal gip nell’ordinanza,la gara per la concessione del rione Terra sarebbe stata turbata per assicurarne l’aggiudicazione alla società di Musella.
AFiglioliaviene riconosciuto il ruolo digarante dell’attuazione degli accordi collusivi: avrebbe ricevuto la promessa di somme di denaro e dell’assunzione di persone a lui gradite nelle società di Musella.
Palmuccisi sarebbe adoperato nella ricerca dipotenziali partner da affiancare alla società vincitrice, disponibili, in caso di aggiudicazione, a lasciare in esclusiva a Musella e, per suo tramite, a Figliolia, la gestione dei servizi turistico-gastronomici e commerciali.
Oddati, all’epoca dei fatti componente della Direzione nazionale del Pd e attualmente dirigente della Regione Campania, è considerato“fiduciario”di Musella nella ricerca di“relazioni e contatti illeciti”utili a favorire l’aggiudicazione di concessioni e appalti di opere presso pubbliche amministrazioni, in cambio della“corresponsione periodica di somme di denaro e altre utilità”. In questo caso Oddatisi sarebbe adoperato per definire gli accordi collusivi per l’aggiudicazione del bando di gara del Rione Terra.
L’intenzione dell’allora sindacoFigliolia, spiega il gip, era quella di trasformare gli immobili in una struttura ricettiva da realizzarsi nelle forme del cosiddettoalbergo diffuso, cioè dislocato in più plessi separati ma tra loro collegati, dove potevano affiancarsi strutture alberghiere e alloggi insieme a attività commerciali, ricreative e di ristorazione anche di lusso, che potevano essere realizzate nelle botteghe e negli altri edifici esistenti.
L’intenzione diMusellaera quella di aggiudicarsi la concessione“ad ogni costo”e per questo, ricostruisce il gip,“si era adoperato con ogni mezzo per avvicinare i vertici dell’ente locale comunale e assicurarsene in questo modo la collaborazione”.
Dalleintercettazioniemergerebbe cheMusellaaveva interessato di tale suo proposito in primo luogoNicola Oddati,“esponente politico di consolidata esperienza”, già componente della Direzione nazionale del Partito democratico e all’epoca dei fatti“dirigente della rappresentanza istituzionale della Giunta regionale e dei rapporti con la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e dell’Ufficio comunitario regionale”; incarico, sottolinea il gip, che“non risulta sia stato dismesso o revocato”. AOddati,SalvatoreMusellaavrebbe versato periodicamente somme di denaro, messo a disposizione tre vetture per uso personale, regalato abiti su misura, soggiorni in hotel e ristrutturazioni edili, anche per la sua compagna.
Secondo quanto ricostruito dalla Procura di Napoli e condiviso dal gip,grazie all’intermediazione di Oddati e al contatto privilegiato che Musella già vantava con Figliolia si sarebbe insomma creato un“comitato di affari”che si sarebbe“adoperato per organizzare tutte le attività necessarie per far aggiudicare la concessione del Rione Terra”, partendo dall’individuazione dei partner per la presentazione della domanda di partecipazione alla gara, per poi passare all’individuazione dei componenti della commissione di valutazione delle proposte, il tutto compiuto“in una logica assolutamente funzionale a far ottenere la concessione alla cordata creata da Musella e, infine, gestire le procedure di gara, il suo sviluppo e i suoi esiti, il tutto sempre nella medesima logica”.
Nel corso dell’inchiesta sono statisequestrati anche diversi documenti in Word ed Excel, ritenuti da Guardia di Finanza, dalla Polizia di Stato e dalla Procura una sorta dicontabilità segretaindicativa delle modalità con le quali l’imprenditoreSalvatore Musella, il nipoteDella CorteeGianluca Flaminioerano“avvezzi a muoversi”.
Nei file, uno denominatoNatale 2020, vengono indicati nominativi di persone, di enti pubblici (Asl, Poggioreale, Ospedali, carceri, Università, etc. etc), di categorie (per esempio“politici”)e regali di vario tipo (cesti, bottiglie, buoni outlet del valore di 500 euro ma anche computer, cellulari e orologi).
Si tratta di documentazione sulla quale è verosimile pensare che ora gli investigatori compulseranno gli indagati.
Leintercettazioni– sia telefoniche, sia ambientali – si legge nell’ordinanza del gip – come anche sullechat whatsapp trovate sui cellulari sequestrati agli indagatidimostrerebbero“cheOddatisi dedicava con particolare impegno alle questioni inerenti al bando delRione Terra, indicendo riunioni presso il suo ufficio romano, incontrandosi a più riprese conMusella, contattando e compulsando ripetutamenteBastianelliePalmucci, tenendosi informato sulle evoluzioni e incalzando lui stesso i vari soggetti coinvolti per giungere alla proficua definizione del lucroso affare in ballo”.
