“Caro Sindaco, ti racconto cosa ho rischiato in una strada che hai lasciato al buio…”

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Ricevo e pubblico*“Caro sindaco Figliolia, sono una dipendente statale residente alrione Toianoe ti scrivo, sia pure attraverso questo organo di informazione, perché purtroppo ho avuto unbrutto incidente.Come cittadina pago regolarmente le tasse, ma devo purtroppo anche constatare che tu, come Capo dell’Amministrazione Comunale, haiabbandonatodeterminate parti del quartiere in cui vivo.Ti porto come esempio la strada in cui risiedo, ossiavia Diocleziano: su questa strada, spesso (molto spesso!) i lampioni dellapubblica illuminazionesono spenti.

Ho provato a lamentarmi più volte, ho due figlie che di sera escono e tornare nella più totale oscurità fa paura.Così, l’altra sera, ho portato io il cane a passeggio e sono stataaggredita da due ragazziniche erano a bordo di un piccolo motorino.Nel buio, hanno fatto confusione scambiando il cellulare per il borsellino stretto nella mano destra.Purtroppo ho reagito non mollando e sono statastrattonata, hosegnisul braccio elividiperfino sullo stomaco.Caro Sindaco, non ti chiedo l’impossibile: solo un po’ più di attenzione per le brave persone.Grazie per l’attenzione e per quanto farai”.*Lettera firmata