Case nella ex Sofer, consigliere denuncia: “Si sta apparecchiando una speculazione edilizia e dobbiamo sventarla!”

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Diventano due i ricorsi alTarche la famigliaCosenzaha presentato per tentare di vedersi approvata l’idea dicostruire 300 case nell’area ex Sofer.

Sostanzialmente, la societàWaterfront s.p.a.,dopo averlo fatto per contestare ilparere negativocon cui ildirigentecomunale all’urbanisticaAgostino Di Lorenzo, il 25 febbraio scorso, aveva dichiarato“improcedibile”laproposta di revisione del piano urbanistico attuativo(presentata dalla società al Comune il 21 dicembre  2015  con l’obiettivo  di modificare la destinazione d’uso di alcuni edifici su  quei suoli per realizzareappartamenti di edilizia residenziale),dieci giorni fa  si è rivolta alla giustizia amministrativa anche per impugnare la delibera numero 86 del 21 luglio 2016, con cui laGiunta Figlioliaha preso atto di quel parere del dirigente Di Lorenzo, lo ha fatto proprio e habocciato il nuovo progetto della“Waterfront”.

I proprietari dell’area ex Sofer sostengono infatti che ilComuneabbia commesso alcuneirregolaritànel respingere questa proposta, ossia: non aver acquisito il parere vincolante dellaSoprintendenza; aver ritenuto che l’intervento edilizio rappresenti unavariante al piano regolatore generale, dimenticando che gli interventi di riqualificazione urbana degli immobili dismessi, così come disciplinati dallalegge regionale19 del 2009 sul“piano casa”, vanno approvati in deroga agli strumenti urbanistici generali in vigore; aver indicato soltanto in modo generico lapericolosità idrogeologica e geomorfologica dell’area ex Sofer, omettendo di specificare che gli interventi autorizzati dalla legge regionale sul “piano casa” sono vietati soltanto nelle zone a rischio vulcanico dell’area vesuviana e  non in quelle dei Campi Flegrei; aver assunto decisioni senza instaurare nemmeno unprocedimentoin cui dare modo alla società privata di aprire un contraddittorio con l’Ente.

E’ dunqueguerra aperta tra il Comune ed i Cosenza?

Ma, come abbiamo già scritto il 1 agosto (spiegandochi sono i due clienti “eccellenti” dei due avvocati che hanno finora patrocinato i ricorsi al Tar della Waterfront contro il Comune,come è stato evitato che il Consiglio Comunale si esprimesse sulla materiae quali“aperture”il Municipio abbia già ufficialmente “garantito” a questafamiglia imprenditorialemolto potente)l’odore di “pastetta” si avverte forte e chiaro.

E a denunciarlo, così come fece già tre mesi fa, è anche adesso il consigliere comunaleMaurizio Orsi.

Che, alla notizia del secondo ricorso al Tar della società Waterfront, ci ha rilasciato la seguente dichiarazione:“Tutta la politica locale non può più rinviare una scelta su questo argomento. Non so e non m’interessa chi siano ipupie chi sia ilpuparodella situazione, ma  sta emergendo con forza la volontà diespropriare la decisione dell’Amministrazione di non far costruire, sui suoli ex Sofer, una residenza per ricchi. Un progetto che non hanulla a che vedere con il benessere di Pozzuolie che persegue la logica difrazionare quell’area per rivenderla a pezzi e per farci la più importante speculazione edilizia che Pozzuoli abbia mai vissuto. E’ vero che gli imprenditori lavorano  per realizzare profitti, ma non a danno di altri, specialmente se questi altri siamo tutti noi cittadini.C’èun unico mezzo attraverso il quale fermare questo scellerato progetto ed è una delibera di consiglio comunale– spiega l’esponente dei Verdi –Diversamente, con l’arrivo di uncommissario esternoa decidere su questo piano urbanistico attuativo,tutti punteranno il dito verso nessuno solo per non fare i conti con la propriacoscienza. Ma anchenon scegliere sarà una sceltaa cui io non intendo partecipare,  e sono convinto che così è anche per i miei colleghi consiglieri e per i componenti la Giunta Comunale.Oggi, attraverso le nostre azioni politiche, decidiamo il futuro dei nostri giovani: e non possiamo far finta di niente”.

In quanti, all’interno del parlamentino civico, sono disposti a condividere le stesse preoccupazioni di Orsi e a mettere una pietra tombale sulla costruzione di case nella ex Sofer?