Centri Serapide: pronti 190 licenziamenti

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L’ennesima fumata nera traAsleCentro Serapidefarà perdereil posto di lavoro a 190 dipendenti della società specializzata in fisioterapia e riabilitazione.

Il ricorso alla procedura dimobilità per i lavoratori di cinque struttureadibite all’ospitalità e alla cura di malati psichiatrici, anziani e autistici (“Iside”di Licola,Rsadi Toiano,“Dedalo”del Fusaro,semiconvittodi via Campana e“Osiride”di Casoria) è stato comunicato ufficialmente in una lettera con cui, mercoledì scorso, l’amministratore della s.p.a., informava le maestranze dellavolontà di non aderire ad alcuna procedura di rinegoziazione dei contratti di appalto con l’azienda sanitariae dunque di non presentarsi all’incontro con quest’ultima, fissato per dopodomani, mercoledì 18 aprile.

Salvo clamorosi colpi di scena, si  chiuderà dunque con una valanga dilicenziamenti(e con iltrasferimentoma anche l’interruzione della continuità terapeutica per 180 pazienti) un braccio di ferro che, tra alti e bassi, va avantiormai da 18 mesi.

In unvolantino di protesta, ilavoratori in bilicochiedono un“pronto intervento e un interesse immediato da parte delle istituzioni, soprattutto a livello regionale, per permetterci di lavorare con le dovute retribuzioni, garantendo un’assistenza adeguata e a copertura di tutti i livelli occupazionali”.

In particolare,gli operatori del Centro “Iside” sono da venerdì in assemblea permanente: hannosospesoa tempo indeterminato l’attività delcentro diurnoegarantiscono soltanto“i servizi essenziali di assistenza ai pazienti in regime residenziale”.

Un appello che non può non riguardare lapolitica locale, soprattutto leanime belle che avevano pubblicizzato il loro interessamento alla vicenda siadurantechesubito dopo l’ultima campagna elettorale…