Pozzuoli 21 – Cimitero, s.o.s. igienico-sanitario: parte un esposto in Procura

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La questione è stata sollevata più volte da molti cittadini: ma adesso si entra nel “vivo” del problema e, probabilmente, a questo punto, ognuno dovrà assumersi la responsabilità del proprio operato o immobilismo.

Stiamo parlando deldegrado igienico-sanitario in cui versa il cimitero di Pozzuoli, a causa di una vera e propria invasione dipiccioni, i cui escrementi, come si sa, rappresentano un potenziale veicolo per alcune gravi malattie.

Un piccione appollaiato sulla lampada votiva di una nicchia al cimitero di Pozzuoli

L’ultimo allarme in tal senso  è stato lanciato tre settimane fa daCiro Di Francia, presidente dell’Osservatorio per la Tutela dell’Ambiente e della Salute, che scrisse una lettera indirizzata al sindaco Enzo Figliolia  (e, per conoscenza, anche al vescovo, monsignor Gennaro Pascarella)http://www.pozzuoli21.it/cimitero-invaso-dalle-cacche-dei-piccioni-comune-e-asl-dormono/

Lettera che, evidentemente,non ha sortito alcun effetto pratico, se lo stessoDi Francia, nella giornata di ieri (alla vigilia di due festività, Ognissanti e Commemorazione dei Defunti, che riempiono di visitatori il camposanto cittadino),ha inviato un esposto all’Asl(nella persona del dottorArmando Orlando, direttore dell’ufficio Igiene e Sanità Pubblica) e alprocuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli,Giovanni Colangelo.

Ciro Di Francia, firmatario dell’esposto a Procura e Asl

“In data 6 ottobre–scrive Di Francia-dopo aver fatto diverse segnalazioni al personale di servizio al cimitero di Pozzuoli, ho indirizzato una lettera al Sindaco e, per conoscenza, al Vescovo di Pozzuoli per rappresentare che, nella parte del cimitero che fa capo alla “Associazione Suffragio Universale”, ove si trova il loculo con le ceneri di mia figlia e di altri parenti, si è determinata una situazione molto grave dal punto di vista igienico-sanitario, per la presenza di numerosi piccioni che depositano escrementi in ogni parte, con il notorio serio pericolo di trasmissione di malattie. Ad oggi, non c’è stato alcuni riscontro, per cui chiedo l’intervento della Signoria Vostra, perché, attraverso un sopralluogo, accerti quanto da me segnalato ed assuma le necessarie ed opportune iniziative. Senza risultati, in tempi ragionevolmente brevi, mi vedrò costretto a formalizzare una denunzia ai sensi dell’articolo 328 del Codice Penale”.

L’articolo 328 del Codice Penale sanziona ilrifiuto e l’omissione di atti di ufficio.