Emergenza economica a Pozzuoli: l’opposizione scopre un “tesoretto” da 6 milioni di euro per aiutare famiglie e imprese in difficoltà
La chiusura generalizzata sta arrecando danni incalcolabili e il prossimo futuro, con le restrizioni previste, purtroppo non lascia presagire un rapido miglioramento della situazione. Sono veramente numerose le famiglie in sofferenza e tantissime le attività in ginocchio che rischiano di chiudere definitivamente i “battenti”.
Per far fronte al momento,sei milioni di euro dal bilancio comunale per attività e famiglie. Idee, proposte, possibili manovre, messe nero su bianco e presentate in commissione bilancio e al sindaco, da sette consiglieri comunali dell’opposizione: AntonioCaso, Domenico Critelli, Vincenzo Daniele, Lydia De Simone, Pasquale Giacobbe, Mimmo Pennacchio e Raffaele Postiglione.
«Come rappresentanti di questa Comunità, – si legge nella nota –non possiamo non assumerci la responsabilità di fare la nostra parte in una situazione così difficile. Serve liberare risorse del nostro Bilancio per sostenere l’economia locale, per difendere le attività e l’occupazione».
«Per dare una risposta concreta– continua la nota –bisogna essere pronti anche a rivedere il piano triennale delle opere pubbliche secondo un ordine di priorità. Recuperare fondi rinviando alcuni interventi può rivelarsi una doppia mossa vincente. Le risorse tecniche e professionali degli uffici saranno così impegnate a realizzare le opere già programmate, ma che non hanno ancora visto la luce. Una su tutte, ma non l’unica, la rotatoria di Licola».
Il ricorso al tesoretto dovrebbe servire acancellare il pagamento dell’occupazione di suolo pubblicoeabbattere la Tariper le attività commerciali chiuse durante il periodo di “lockdown”, ma anche a creare altremisure di sostegno per le famigliecon una nuova tranche di buoni spesa e l’ampliamento della platea dell’esenzione Tari. Al fine di combattere la crisi di liquidità di imprese e professionisti, parallelamente va creata unatask force dedicata alla liquidazione di tutte le fattureemesse a fronte di affidamenti per lavori, beni e servizi già conclusi, abbassando ancor di più i tempi di pagamento.
«Siamo pronti a discutere queste misure in commissione partendo dall’ascolto di delegazioni di commerciati e imprenditori. C’è bisogno di uno sforzo sul piano organizzativo, di uno slancio amministrativo, di tutta la capacità della Politica di gettare il cuore oltre l’ostacolo»– concludono i sottoscrittori del documento.
