Il “benvenuto” ai tre nuovi dirigenti ci costa 30mila euro di lavori!

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Dev’esserci qualcosa di molto grave che non sapevamo a proposito delle condizioni in cui erano gliufficidegli ex dirigenti comunali alla ragioneria, al personale ed all’annona.

Uffici evidentemente  diroccati a causa di qualchebombardamentoo forse  ridotti ai minimi termini nell’arredo, modello“bancariello e siggiulella”, per intenderci…

Solo partendo da questi presupposti, infatti, possiamo prendere a cuor leggero la spesa da30mila euroappena stanziata dal Municipio per“urgenti interventi di manutenzione”agli uffici che devono ospitare i tre nuovi dirigenti appena assunti dall’Amministrazione, ovveroMonica Tommaselli(attività e sviluppo economico),Daniela Caianiello(ragioneria, bilancio e contabilità) edAnna Sannino(personale e servizi amministrativi).

Il provvedimento è contenuto nelladetermina numero 365 del 24 febbraio, pubblicata da ieri all’Albo Pretorio.

Con questo atto, ildirigenteai lavori pubblici,Gino Salzano(nella foto)assegna acottimo fiduciario(cioè senza gara d’appalto) allasocietà cooperativa “La Garofalo”di Pozzuoli l’esecuzione dilavoriche il Municipio aveva stimato in 40.000 euro e che, benevolmente, la ditta (già impegnata in altre opere simili per conto dell’Ente) ha accettato di eseguire con un prezzo ridotto di circa il 30% (30.000 euro), così come espressamente richiesto dal Comune, ossia con lo stesso ribasso che la medesima impresa aveva applicato sugli altri lavori commissionati dal Municipio nell’appalto principale.

30mila euro per la manutenzione  di tre uffici.

Non è una cifra di poco conto e, dunque, ci aspetteremmo di avere unarisposta ad alcune domande.

Innanzitutto: come mai, per questi lavori,non è stata bandita una gara d’appalto, giacchè il ricorso alcottimo fiduciario(ossia l’affidamento diretto) nel caso specifico, è stato giustificato non soltanto con la soglia di spesa inferiore a 40mila euro, ma principalmente con l’urgenzadi rendere agibili gli uffici?

Da cosa deriva l’urgenza di procedere?

Dal fatto che questi uffici sono stati dichiarati inagibili di recente?

Da quando? E per quale motivo?

E, se invece questi uffici fossero stati già inagibili da tempo,come mai c’è l’urgenza di renderli funzionali soltanto adesso e non si è provveduto prima, visto che da almeno un anno si sapeva dell’assunzione di tre nuovi dirigenti che avrebbero avuto necessità di essere allocati in altrettanti uffici?

Tra l’altro, con tutti gli operai ed i lavoratori socialmente utili in forza al Municipio,possibile non esista una squadra interna che si possa occupare della manutenzione degli uffici comunali, a costi sicuramente minori rispetto a quelli del privato, visto che non ci sarebbe da pagare il salario della manodopera?

Ancora: come mai, nella determina in cui si autorizza questa spesa di 30mila euro,non c’è scritto nè dove siano ubicati questi tre uffici da ristrutturare e destinare ai tre dirigenti, nè quali specifici lavori di manutenzione si debbano eseguire per ciascun ufficio, con tanto di certificazione dello stato dei luoghi e costo degli interventi  analiticamente dettagliati?

Ci dobbiamo fidare sulla parola sia del dirigente che ha firmato la determina sia della ditta incaricata dei lavori?

Vogliamo pure fidarci ad occhi chiusi, per carità!

Però qualcuno ci spieghi: che cos’è latrasparenza negli atti amministrativise non il diritto che la legge garantisce al cittadino di avere a disposizione tutti i dati utili e necessari per controllare come vengono gestiti i soldi della collettività…e il dovere, da parte della Pubblica Amministrazione, di fornire tutti questi dati utili e necessari nel corpo di ogni atto prodotto e reso pubblico?

Una spesa di 30mila euro avrebbe meritato ben altra documentazione giustificativa rispetto al (quasi) “nulla” che si legge in questa determina!

Un (quasi) “nulla” che gli organi competenti farebbero bene ad approfondire molto attentamente…

(nella foto-copertina, il sindaco Figliolia con i tre nuovi dirigenti assunti dal Comune)