“Il crollo alle Terme Puteolane è l’emblema del ‘crollo’ di Pozzuoli…”

“Il crollo alle Terme Puteolane è l’emblema del ‘crollo’ di Pozzuoli…”

Egregio Direttore, mi ha molto colpito la notizia del crollo di una parte dell’edificio delleTerme Puteolane(http://www.pozzuoli21.it/terme-puteolane-crollano-due-solai-paura-a-via-napoli/):in primo luogo per il valore storico di questo edificio, nonchè per la valenza simbolica dell’evento.

Ho letto in questi giorni sul tuo blog deldossier-tardivoinviato dalSindacoal competenteMinisteroe allaPresidenza del Consiglio(http://www.pozzuoli21.it/caro-figliolia-pubblica-il-dossier-che-hai-annunciato-il-copia-e-incolla-dallansa-non-ci-basta/); sperando (anche se è da tanto tempo che in questa Città si vive solo di speranze, a volte amaramente illusorie) che l’iniziativa possa produrre risultati concreti e visibili, sarebbe auspicabile l’avvio in Città di un confronto serrato sulle potenzialità inespresse del Territorio con il coinvolgimento di una vasta platea.

Perché, in questa Città,ciò che è drammaticamente assente è il dibattito pubblico sui destini della medesima e la mancata partecipazione e condivisione delle scelte,che non possono prescindere dai cittadini.

Il crollo avvenuto alle Terme altro non è che l’emblema di una Città che non ha saputo valorizzare il suo inestimabile patrimonio: oltre al dossier-archeologia ci sarebbe da scriverne uno sulRione Terra, uno sul degrado e abbandono delleperiferie(in particolare, penso alle incredibili opportunità offerte dagli spazi di Monterusciello), uno suibeni archeologici “minori”che tali non sono, uno sulle condizioni deltrasporto pubblico localee ancora suibeni naturalistici, sullo stato imbarazzante ovvero vergognoso delle nostrestrade, su un malinteso concetto disvagoche vede la nostra Città, in particolare nei fine settimana, vampirizzata da un maleducato (nella maggioranza dei casi) esercito di avventori agevolati da truppe d’assalto diparcheggiatori abusiviche lucrano enormi introiti e a cui nessuno sembra potersi efficacemente opporre.

Vedi, Direttore, la vicenda in questione è emblematica anche per altri aspetti: cadono a pezzi le Terme Puteolane e una domanda sorge spontanea, ovvero: cosa hanno fatto le Amministrazioni che nel corso dei decenni si sono succedute per valorizzare una risorsa(geotermia)che avrebbe potuto garantire afflusso di turisti nonchè benessere occupazionale?

La risposta, a quanto pare, è amaramente scontata:nulla!

E lo stesso è accaduto e accade per il patrimonio culturale e storico-archeologico:nessuno si offenda, ma ilprotocollotraComuneeSoprintendenzaper la gestione ordinaria delFlavioaltro non è che unapezza a coloriche non riesce a coprire la voragine scandalosa di un monumento che potrebbe produrre lavoro diretto e indotto.

Questa Città per risorgere necessita dell’attenzione generale: delGoverno, dellaRegioneche deve sbloccare senza intermittenze i fondi per leopere commissariali, delleassociazioniche devono incrementare il loro attivismo, diorgani di informazioneindipendenti e credibili come il tuo blog, ed in particolare deigiovani Puteolaniche, egregio signorSindaco, Lei deve coinvolgere nel governo della Città.

Gli incontri diPalazzo Toledohanno dimostrato che abbiamo giovani che potrebbero dare un contributo concreto allo sviluppo di Pozzuoli,con il loro bagaglio di competenze ed entusiasmo: penso in particolare a settori quali Ambiente, Cultura, Turismo.

Anche a Pozzuoli gioverebbe unasvolta generazionale, serve solo il coraggio di superare anacronistiche logiche di equilibrio tra ipartiti, per il bene della Città.

(nella foto grande in alto, scattata da Vincenzo Del Giudice, il crollo avvenuto alle Terme Puteolane visto da via San Francesco ai Gerolomini: tutte le altre immagini, ad eccezione di quelle firmate “foto vincenzo rizzo”, sono di Vincenzo Del Giudice)