Il generale Tomasone “snobbato” dalla politica di Pozzuoli: 22 assenti su 32 alla cerimonia per la cittadinanza onoraria
Autorità civili e militari, scolaresche, gente comune. Manon di più di 6 consiglieri su 24 e tre assessori su sette hanno voluto salutare il conferimento della cittadinanza onoraria a Vittorio Tomasone, generale di corpo d’armata dei carabinieri, da oggi puteolano a tutti gli effetti(cliccaquiper leggere il comunicato stampa ufficiale della cerimonia).
A nulla è servito l’appello disperato inviato via whatsapp dal presidente consiliareGigi Manzonia ciascuno dei colleghi “dispersi”.
Il 75% del parlamentino civico e il 40% dell’Amministrazione ha preferito disertare l’appuntamento.
Motivi? Ufficialmente sconosciuti. Si sa soltanto chegli unici ad avere impedimenti insormontabili erano l’assessore Gerundo ed i consiglieri Fenocchio e Pennacchio.
Tutti gli altri, fino a prova contraria,hanno scelto di non esserci: tra di loro,anche nove dei quindici consiglieri che, con il Primo Cittadino, avevano votato a favore della benemerenza appena quattro giorni fa.
A fianco diFigliolia(supportato anche dal suo collega quarteseAntonio Sabino) c’erano soltanto gli assessoriPaolo Ismeno,Anna AttoreeMaria Esposito.
A rappresentare il Consiglio, oltre al presidenteManzoni, c’erano invece soloMariano Amirante,Salvatore Caiazzo,Gennaro Pastore,Gianluca SebastianoeMaria Rosaria Testa.
Uno sgarbo istituzionale non da poco per il Capo della Giunta e soprattutto per il neo concittadino.
Magari, nei prossimi giorni, sapremo di più sulle ragioni che hanno determinato una situazione così imbarazzante.
Intanto, per curiosità, andrebbe fatta una ricerca storica: non ci stupiremmo di scoprire che a Pozzuoli, per la prima volta in Italia,una onorificenza del genere non solo non viene votata all’unanimità dal Consiglioma è anche ignorata da circa il 70% di chi rappresenta l’Ente che la conferisce.
