La cabinovia Pozzuoli-Bacoli è solo un inciucio succhiasoldi? Le opposizioni si ribellano e vogliono far rimangiare il progetto a Figliolia
Otto giorni fa, in anteprima, abbiamo rivelato il progetto ideato in collaborazione tra gli uffici tecnici di Pozzuoli e Bacoli per collegare le due città attraverso una cabinovia. Iniziativa ufficializzata dallaGiunta Figliolia con una delibera che ha scatenato un putiferio.
Soprattutto dopo l’intervista televisiva con cui l’assessore puteolano all’urbanisticaRoberto Gerundo, promotore di questa idea, l’ha pubblicamente magnificata.
Durissime le loro rimostranze, riportate in altrettanti comunicati stampa.
“E’ inaccettabile, e fuori da qualsiasi logica e norma, che un progetto di questa portata venga fuori senza una discussione in Città e senza un dibattito in Consiglio Comunale. – si legge in una nota diPozzuoliOra!– Ad oggi non è possibile visionare la progettazione, nonostante sostengano che a redigerlo sia stato l’ufficio tecnico del Comune. Siamo dinanzi all’ennesima zona grigia di una gestione del territorio che ha poco a che fare con il Bene Comune.Un progetto imponente, che stravolgerebbe radicalmente il profilo della città di Pozzuoli e del suo Golfo, approvato in giunta, senza un minimo di confronto. Una mega cabinovia, lunga oltre dieci chilometri che comporterà l’istallazione di decine di piloni e la colata di migliaia di metri cubi di cemento sparsi sul territorio per realizzare le relative fermate. Oltre 100 milioni di euro per un’opera in aperto contrasto con le tutele del nostro territorio.Un vero e proprio colpo di mano quello della giunta. C’è un ulteriore aspetto che preoccupa. Tra le opere da realizzare, ma non finanziate, per il Piano Intermodale dei Campi Flegrei ci sono interventi per la mobilità costiera per un totale di 107milioni di euro. Cifra sovrapponibile al progetto ora approvato che tra le sue motivazioni vede proprio la mobilità in caso di rischio sismico, affidandola in maniera assurda ad una cabinovia.Non sarebbe certamente la prima voltache risorse destinate al nostro territorio vengano dragate dalla struttura commissariale e dalla società Copin. Sarebbe un altro schiaffo alla Città da parte di una classe politica supina ai soliti interessi che continuano a mettere le mani sulla città – continua la nota –. Una cosa è certa, vista la natura dell’opera, del tutto in contrasto con le norme vigenti sul territorio, ci ritroveremo dinanzi all’ennesima opera commissariale realizzata senza nessuna gara pubblica, scavalcando qualsiasi normativa. Pozzuoli e l’Area Flegrea necessiterebbero certamente di investimenti in mobilità alternativa, pubblica e sostenibile, ricorrendo a mezzi di ultima generazione e sviluppando percorsi ciclopedonali. Una cabinovia, dall’impatto paesaggistico devastante, non potrà mai considerarsi una soluzione. La richiesta di un finanziamento– concludePozzuoliOra!–è sempre un’opportunità da sfruttare al meglio. In questo caso ciò è avvenuto senza rispetto del territorio e della comunità, ma ad appannaggio dei soliti interessi e per la vanagloria di qualche assessore. Insieme alla cittadinanza,- conclude la nota – siamo pronti con un’opposizione politica e fisica, se necessario, a questo ennesimo sfregio alla città di Pozzuoli».
LA POSIZIONE DEL MOVIMENTO CINQUE STELLE
