LE FOTO/ Operai esposti al rischio coronavirus nel cantiere dell’ospedale: la denuncia del sindacato
Mangiano stipati in pullmini, a distanza ravvicinata, a gruppi di sei, indossando gli stessi abiti da lavoro, a volte senza guanti, usando spogliatoi comuni, in condizioni igieniche precarie.
E’ il triste spettacolo a cui si assiste nelcantiere per la realizzazione di un nuovo padiglione Covid-19 all’ospedale di Pozzuoli, come mostrano alcune foto che ci sono state inviate.
La denuncia arriva daCgil, Cisl e Uil, che hanno lanciato unsos al Prefetto di Napoliaffinché ci siano garanzie e controlli sui luoghi di lavoro, in un quadro normativo che è anche di incertezza per quanto riguarda il riconoscimento dell’infortunio lavorativo da parte dell’Inail in caso di contagio da coronavirus.
“La salute di questi operai vale quanto quella di medici e infermieri– denunciaGennaro Di Caprio, segretario dellaFilca Cisl Campania(nella foto)–Eroi sono anche loro, che, spesso bistrattati per la precarietà del lavoro, sono in prima linea a contribuire al miglioramento delle strutture sanitarie abbandonate da anni dai nostri politici. E’ nostro auspicio che ogni lavoratore torni a casa, stanco ma non ammalato. A volte si vive anche con contratti a tempo che non danno possibilità di un futuro per i propri cari: questi nuovi ‘eroi’ bisogna salvaguardarli con ogni mezzo a tutela della loro incolumità personale, hanno diritto a lavorare in sicurezza. La vita è una ed è quella dei sacrifici fatti sul luogo di lavoro. Lanciamo dunque un appello alle imprese e a tutte le istituzioni preposte: controllate la salute dei nostri associati!”.
