Lo sfogo di una separata: “A che serve denunciare un marito violento se poi lo Stato ti abbandona con 4 figli da mantenere?”

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Salve signor Pontillo, mi scusi se la disturbo ma sono una donnadisperatae rivolgermi ad un mezzo di informazione è l’ultimasperanzache mi rimane per tentare di essereascoltataedaiutata.

Mi chiamo Simona, abito a Pozzuoli, sonoseparata e ho 4 figli.

Dopo 22 anni di violenze, ho avuto il coraggio di denunciare mio marito: anche da separati, lui è sempre statoviolento, anche dopo che il giudice lo ha allontanato da casa e da me, tanto che lo stesso giudice è stato costretto a dargli gliarresti domiciliari.

Nel frattempo, il giudice ha stabilito 3 anni fa unassegno di mantenimentoin mio favore, soldi  di cui non  si è visto un euro; in più,  due anni fa ho vinto unacausa per stalkingin cui mi hanno stabilito una somma perrisarcimento di danni morali e fisici, e ugualmente non ho avuto ancora un centesimo.

Facciofatica a crescere i miei figli da sola e spesso devo chiedere aiuto alla mia parrocchia per avere il pacco viveri: io ultimamente ho cambiato molti lavori, ma nessun lavoro mi permette di fare una vita adeguata e stabile,recentemente sono stata licenziata solo perché avevo febbre alta.

L’appello che vorrei lanciare attraverso  di voi è questo: perché dite di denunciare in caso di violenze se poila violenza più atroce è lasciare le donne come me senza aiuto di nessuno?

Mi scusi ancora per lo sfogo.