Malati di cancro a scuola di cucina nell’Alberghiero
Questo venerdì, alle 17.30, nell’Auditorium dell’istituto alberghieroPetroniodi Monterusciello, si terrà la presentazione del progetto“12 menù per la vita”, un’iniziativa nata con una collaborazione tra l’istituto presieduto dal professorFilippo Monacoe ilPoliclinicodell’Università Federico II di Napoli.
I malati oncologici impareranno acucinare menù adatti alla loro condizione secondo le indicazioni dei medici e degli esperti.
Interverranno il dirigente scolasticoFilippo Monaco, il sindacoVincenzo Figliolia, ildirettore generale dell’Ufficio Scolastico RegionaleLuisa Franzesee il direttore generale del policlinico della Federico II,Vincenzo Viggiani.
Le relazioni saranno tenute dai docenti universitariSalvatore Panico(“il progetto Curare con stile”),Amalia Mattiello(“Lo stile alimentare nella cura delle malattie croniche”) eCarlo Vigorito(“L’esercizio fisico nella cura delle malattie croniche”). Modera il giornalistaCiro Biondi.
“Il progetto che mettiamo in campo insieme all’Università è interessante sotto vari aspetti– spiegaFilippo Monaco, dirigente del Petronio –è importante per gli ammalati oncologici perché imparano a cucinare quello che è adatto alla loro dieta e, allo stesso momento, sono coinvolti nelle attività della nostra scuola perché avranno l’opportunità di collaborare con i docenti e con gli alunni. La gastronomia diventa un’occasione di svago e di confronto e sono sempre di più le persone appassionate di cucina che si dilettano a stare davanti ai fornelli. Ideare, scegliere e reperire gli ingredienti, preparare i piatti e servirli diventa anche un’occasione di socializzazione e di svago. I protagonisti saranno quindi gli stessi ammalati che, una volta a casa, faranno comprendere anche ai loro familiari che le limitazioni che hanno nel mangiare possono esseresuperate con creatività e con la scoperta di cose buone e salutari. Di particolare interesse è la prevenzione che si deve fare soprattutto con l’alimentazione. Quindi i nostri “allievi” saranno anche testimonial della buona e sana dieta Mediterranea. Per nostra istituzione scolastica è un modo nuovo di accettare e lanciare una sfida aperta al territorio”.
