Marciapiede rifatto…per ospitare i rifiuti?
Il 16 ottobre avevo segnalato la necessità di intervenire per ripristinare unmarciapiede di via Oberdan, parzialmente distrutto. Un s.o.s. che era già stato più volte vanamente lanciatoall’assessore ai lavori pubblici Mario Marrandinodal consigliere comunale Antonio Di Bonito(http://www.pozzuoli21.it/lavori-pubblici-come-si-scelgono-le-urgenze/).
Ebbene, devo ammettere che l’appello mediatico ha “funzionato”, giacchè, pochi giorni dopo, nella zona in questione, sono iniziate le opere di ripristino delpassaggio pedonale, che finalmente è statorestituito ai cittadininella sua integrità originaria.
Purtroppo, però, al contrario di come recita un antico proverbio,“non tutti i salmi finiscono in gloria”.
Infatti, è bastato che il marciapiede riconquistasse il suo aspetto “normale” e qualcuno ha pensato “bene” di trasformarlo in una sorta di“isola ecologica abusiva”in cui sversare di tutto:cartoni, rifiuti ingombranti e quant’altro(come si evince chiaramente dalla foto grande in alto).
E’ pur vero che nella zona non è stato ancora attivato il servizio diraccolta differenziata “porta a porta”(e ci si augura che l’Amministrazione colmi al più presto questa lacuna), ma è mai possibile che un bene della collettività, peraltro costato soldi pubblici e appena ripristinato, debba essere adibito ad un uso del genere?
C’è qualcuno che finge di non vedere?
Mi sembra appena il caso di ricordare che, se il Municipio è stati costretto a rifare la parte finale di quel marciapiede, è per “colpa” deimezzi meccaniciche, nei periodi più drammatici dell’emergenza rifiuti, lo avevano distrutto pur di rimuovere gli enormi cumuli di immondizia in putrefazione che regolarmente appestavano residenti e avventori.
Se si “ripristina” un andazzo del genere, quanto tempo trascorrerà per essere di nuovo punto e a capo, con altri esborsi a carico di tutti i puteolani per rifare ancora il marciapiede?
Chi di dovere nelle “stanze dei bottoni” del Municipio si sbrighi a prendere provvedimenti prima che l’abitudine diventi regola e quel passaggio si trasformi nuovamente in un’assurda e dispendiosa “discarica” a cielo aperto!
