Pietre contro i finestrini: sui nostri treni rischiamo anche la vita!

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Non solo disservizi di ogni genere (ai quali ormai abbiamo fatto il “callo”) ma perfino pericoli gravissimi per la propria incolumità.Viaggiare su untrenodellaex Sepsaormai è diventato un terno al lotto.Oltre ad ignorare se e quando  giungerà a destinazione, da un pò di tempo chi adopera questo mezzo pubblico, per abitudine o necessità, non sa nemmeno se riuscirà a portare a casa la pelle.L’ultima testimonianza di un’assurda escalation  arriva daFacebook.Giovedì scorso, infatti, sul social network, all’interno del gruppo“Quelli che aspettano…Cumana e Circumflegrea”,una giovane passeggera della Circumflegrea ha scritto quanto segue:“Vorrei denunciare e condividere un fatto da poco accaduto e un tragedia sfiorata. Tra Quarto e Monteruscello è stata lanciata una pietra, che mi ha sfiorato di poco, essendo seduta nel posto accanto il finestrino da cui la pietra è passata. Un grande rumore, molto spavento e un povero ragazzo, seduto nel posto di fronte, colpito, non gravemente. Passino i ritardi, i continui disservizi, gente che cambia pannolini con disinvoltura. Va bene. Ma questo episodio non deve assolutamente passare inosservato. Se questo è diventato il nuovo gioco di alcuni delinquenti, fate attenzione perché potrebbe non essere un episodio isolato. Sono ancora scossa per l’accaduto”.Le foto allegate al “post” parlano più di qualsiasi altro commento.Chiedersi“dove siamo arrivati?”e cercare di capire perché accadano queste cose, è ormai inutile.Chiedere una soluzione a chi di competenza, è sacrosanto.Prima che davvero ci scappi il morto.Commenti

Non solo disservizi di ogni genere (ai quali ormai abbiamo fatto il “callo”) ma perfino pericoli gravissimi per la propria incolumità.

Viaggiare su untrenodellaex Sepsaormai è diventato un terno al lotto.

Oltre ad ignorare se e quando  giungerà a destinazione, da un pò di tempo chi adopera questo mezzo pubblico, per abitudine o necessità, non sa nemmeno se riuscirà a portare a casa la pelle.

L’ultima testimonianza di un’assurda escalation  arriva daFacebook.

Giovedì scorso, infatti, sul social network, all’interno del gruppo“Quelli che aspettano…Cumana e Circumflegrea”,una giovane passeggera della Circumflegrea ha scritto quanto segue:“Vorrei denunciare e condividere un fatto da poco accaduto e un tragedia sfiorata. Tra Quarto e Monteruscello è stata lanciata una pietra, che mi ha sfiorato di poco, essendo seduta nel posto accanto il finestrino da cui la pietra è passata. Un grande rumore, molto spavento e un povero ragazzo, seduto nel posto di fronte, colpito, non gravemente. Passino i ritardi, i continui disservizi, gente che cambia pannolini con disinvoltura. Va bene. Ma questo episodio non deve assolutamente passare inosservato. Se questo è diventato il nuovo gioco di alcuni delinquenti, fate attenzione perché potrebbe non essere un episodio isolato. Sono ancora scossa per l’accaduto”.

Le foto allegate al “post” parlano più di qualsiasi altro commento.

Chiedersi“dove siamo arrivati?”e cercare di capire perché accadano queste cose, è ormai inutile.

Chiedere una soluzione a chi di competenza, è sacrosanto.

Prima che davvero ci scappi il morto.