Rione Terra: il Comune “dà i numeri” e fa sparire una delibera!

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Cosa sta accadendo nella gestione delrione Terra? E’ lecito chiederselo non solo dopo la questione relativa alpresunto abuso edilizioche ha animato il dibattito cittadino il mese scorso e su cui l’Amministrazione Comunale deve ancora dare una risposta ufficiale all’interpellanza presentata dal consigliere di opposizioneGuido Iasiello.

Ma è lecito chiederselo anche alla luce di unfatto(accaduto proprio in queste ore)di inaudita gravità in merito alla trasparenza degli atti amministrativi.

Si tratta di unadelibera della Giunta Figliolia, lanumero 3 del 22 gennaio scorso,affissa all’Albo Pretorio ieri, venerdì 6 febbraio, col numero di registro 368 e che, improvvisamente, da stamattina, è sparita dallo stesso Albo, in cui questo atto non esiste più: né tra i documenti ancora in pubblicazione per 15 giorni consecutivi, né nell’archivio storico.

Un provvedimento che sembra svanito nel nulla.

Cosa che, per legge, non dovrebbe mai accadere, giacchèi documenti affissi all’Albo Pretorio non possono e non devono mai essere modificati.

E, se anche fossero annullati, devono restare affissi all’Albo con un’apposita dicitura che ne attesti la non validità.

Ma la cosa più sconcertante è che questa delibera “sparita” (e che, tuttavia,Pozzuoli21ha acquisito in forma integrale prima che fosse illegalmente cancellata) aveva uncontenutoche definire“strano”è dire poco.

Nell’oggetto dell’atto, infatti, si faceva riferimento, all’approvazione di un“comodato d’uso dei locali al primo piano dell’insula 22 al rione Terra, individuati per ospitare gli uffici delle Dogane – Servizio Operativo Territoriale di Pozzuoli – e del distaccamento della Guardia di Finanza di Pozzuoli”.

Ma, poi, leggendo nel corpo della delibera, ecco l’incredibile sorpresa.

E cioè cheil provvedimento in questione, con quell’oggetto,riguardava tutt’altro, e cioè la cessione in comodato d’uso gratuito per 18 mesi al Consorzio Rione Terra dei locali nelle insulae 23 e 25 del rione Terra e la “restituzione”, da parte dello stesso Consorzio al Comune, dei locali finora da esso occupati nell’insula 7 della stessa rocca.

E le Dogane? La Finanza? L’insula 22 del rione Terra?

Del poco che era stato indicato nell’oggetto della delibera, nel corpo della stessa delibera non figurava nulla.

Cambiate le insulae, cambiati i destinatari.

Come se due persone stipulassero un contratto di fitto di una casa, in cui nell’oggetto c’è scritto che l’immobile in locazione si trova a Milano e l’inquilino si chiama Tizio, mentre nel testo del contratto si scrive che l’immobile si trova a Roma e l’affittuario si chiama Sempronio.

Dalle nostre parti, una cosa del genere si chiama“pezzotto”,mentre per il codice penale si chiama“falso”.

Di tutto ciò, all’Albo Pretorio non c’è più traccia.

Si è trattato di un grossolanoerrorea cui si sta tentando di porre rimedio con un altro errore, qual è la cancellazione della delibera?

O c’è qualcosa che noi cittadini non dovevamo sapere e che stava “involontariamente” emergendo da quell’atto?

Sperando che qualcuno nelle “stanze dei bottoni” ci dia al più presto spiegazioni convincenti.

Nella galleria di immagini sottostante, la delibera di Giunta “sparita” dall’Albo Pretorio.