Tribune elettorali Rai, niente faccia a faccia tra i candidati a sindaco di Pozzuoli: ecco perché…

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Come mai laRainon ha organizzato iconsueti confronti televisivi tra i candidati a sindaco di Pozzuoli?

Se lo stanno chiedendo tantissimi puteolani ma anche numerosi “addetti ai lavori”. Anche oggi, ultimo giorno utile di campagna elettorale prima del “silenzio”, infatti, dalla testata giornalistica regionale della Tv di Stato non arrivanessuna programmazione in merito a questi dibattiti tanto attesi.

E nulla arriverà, per una ragione ben specifica.

Già. Perché non tutti sanno che laCommissione Parlamentare di Vigilanza sui servizi radiotelevisivi, con la disposizione numero 11 del 27 aprile scorso, ha confermato l’indirizzo già assunto tre anni fa e richiamato nell’articolo 3 comma 4 della delibera.

Dal 2014, infatti,  alle trasmissioni di comunicazione politica della Rai hanno accesso soltantoi candidati, le coalizioni e le liste per l’elezione dei consigli comunali dei soli capoluoghi di provincia.

Nel caso specifico, dunque, questa particolare programmazione è stataristretta soltanto alle elezioni di Napoli, Avellino, Benevento, Caserta e Salerno.

Il sindaco uscente Enzo FiglioliaNon sarà quindi possibile vedere in Rai affrontarsi (così come accaduto fino alle ultime amministrative, quelle del 2012) gli aspiranti alla carica di primo cittadino.Una notizia che faràcontentosoprattutto l’uscenteEnzo Figliolia, che finora, in questa campagna elettorale,ha disertato tre confronti su quattro con i suoi concorrenti(l’ultimoieri sera) e non ha certo brillato nell’unico dibattito del genere a cui aveva deciso di partecipare.Questa decisione della Vigilanza, purtroppo, di fatto, finisce proprio con l’agevolare, nel 98% dei comuni italiani, tutti gli amministratori che hanno interesse a sottrarsi ad ogni forma di contraddittorio con i rispettivi avversari.Viva l’Italia! Viva la democrazia! Viva il nostro Parlamento!Commenti

Non sarà quindi possibile vedere in Rai affrontarsi (così come accaduto fino alle ultime amministrative, quelle del 2012) gli aspiranti alla carica di primo cittadino.

Una notizia che faràcontentosoprattutto l’uscenteEnzo Figliolia, che finora, in questa campagna elettorale,ha disertato tre confronti su quattro con i suoi concorrenti(l’ultimoieri sera) e non ha certo brillato nell’unico dibattito del genere a cui aveva deciso di partecipare.

Questa decisione della Vigilanza, purtroppo, di fatto, finisce proprio con l’agevolare, nel 98% dei comuni italiani, tutti gli amministratori che hanno interesse a sottrarsi ad ogni forma di contraddittorio con i rispettivi avversari.

Viva l’Italia! Viva la democrazia! Viva il nostro Parlamento!