Truffe sulla Rc Auto: ecco i nomi di chi vende le polizze false
Esistono16 siti internet attraverso cui si stipulano polizze assicurative false per la Rc Auto.
Questo è l’elenco dei contatti “incriminati”, già segnalati all’Autorità Giudiziaria, ed i cui clienti si ritrovano con veicoli non assicurati, nonostante sia avvenuto il pagamento dei premi.
Nella nota per gli organi di informazione, l’IVASS“raccomanda di adottare le opportune cautele nella valutazione di offerte assicurative via internet o telefono (anche via WhatsApp), soprattutto se di durata temporanea”e“consiglia ai consumatori di controllare, prima del pagamento del premio, che i preventivi e i contratti siano riferibili a imprese e intermediari regolarmente autorizzati”e diconsultare sul sitowww.ivass.it:
gli elenchi delleimprese italiane ed estereammesse ad operare in Italia (elenchi generalied elenchi specifici per lar. c. auto,italianeedestere)
ilRegistro unico degli intermediari assicurativi(RUI) el’Elenco degli intermediaridell’Unione Europea;
l’elenco degli avvisi relativi aiCasi di contraffazione,Società non autorizzateeSitiinternet non conformi alla disciplina sull’intermediazione;
L’IVASS sottolinea, in particolare, che“i pagamenti dei premi effettuati a favore di carte di credito ricaricabili o prepagate sonoirregolarie che sono irregolari anche i pagamenti effettuati a favore di persone o società, non iscritte negli elenchi sopra indicati”.
Inoltre, spiega che i siti internet o i profiliFacebook(o di altrisocial network) degli intermediari italiani che svolgono attività on-line devono sempre indicare:
l’indirizzo della sede, il recapito telefonico, il numero di fax e l’indirizzo diposta elettronica certificata;
il numero e la data di iscrizione al Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi nonché l’indicazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’IVASS.
I siti o i profiliFacebook (o di altrisocial network) che non contengono infatti queste informazioni, non sono conformi alla disciplina in tema di intermediazione assicurativa ed espongono il consumatore alrischio di stipulazione di polizze contraffatte.
Infine,“per gli intermediari dello Spazio Economico Europeo (SEE) abilitatati ad operare in Italia il sito internet deve riportare, oltre ai dati identificativi, il numero di iscrizione nel Registro dello Stato membro di origine, l’indirizzo di posta elettronica, l’indicazione dell’eventuale sede secondaria e la dichiarazione di abilitazione all’esercizio dell’attività in Italia con l’indicazione dell’Autorità di vigilanza dello Stato membro di origine”.
Per qualsiasi dubbio, si possono chiedere chiarimenti ed informazioni alContact Center Consumatoridell’IVASS al numero verde800-486661 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14.30.
