Vetrine abusive: arrivano le demolizioni e Giacobbe chiede “buon senso” a Figliolia…

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“Il Comune di Pozzuoli deve fare uno sforzo per aiutare i commercianti che non hanno le risorse finanziare necessarie per abbattere e riqualificare le vetrine delle proprie attività”. Lo dice ilconsigliere regionale Pasquale Giacobbeall’indomani delle prime ordinanze già notificate adecine di commercianti del centro storico puteolano, ai quali è stato intimato di eliminare a proprie spese, entro dieci giorni, levetrinerealizzate abusivamente o non conformi al nuovo regolamento in materia approvato dal Consiglio Comunale con la delibera numero 79 del 1 ottobre scorso.

“Capisco che chi governa una città abbia il dovere di assumere anche delle decisioni impopolari– spiegaGiacobbe(nella foto) –ma io credo che, con il buon senso, perfino i provvedimenti più duri possano essere applicati senza rischiare di creare tensioni sociali.

La protesta di commercianti e sindacati il 1°ottobre scorso, durante il Consiglio Comunale in cui venne approvato il piano delle vetrineIl sindaco Enzo Figliolia durante il suo intervento nel Consiglio Comunale che approvò il piano delle vetrineTutti sappiamo quanto la crisi economica abbia trasformato in eroi i commercianti che ancora riescono, tra mille difficoltà, a non gettare la spugna, per garantire un reddito a se stessi ed ai propri collaboratori. Ebbene, io credo che l’Amministrazione Comunale abbia il dovere morale di concedere, ai negozianti destinatari di queste ordinanze, la possibilità di provvedere a quanto richiesto.D’altronde– prosegue ilconsigliere regionale di Forza Italia–un Comune che, parole del sindaco Figliolia, è intenzionato a spendere circa 300mila euro per garantire appena 150 posti auto nell’ex Cava Regia, può ben reperire, nel proprio bilancio, una somma con cui finanziare, a fondo perduto, almeno il 60% delle somme occorrenti ai negozianti per mettersi in regola con il piano delle vetrine, salvando così molti posti di lavoro. E non sarebbe certo uno scandalo garantire, ai titolari di queste attività commerciali, sia esenzioni che sconti sulla fiscalità locale (tassa rifiuti, Imu e occupazione di suolo pubblico) a copertura parziale o totale dei costi certificati di abbattimento e riqualificazione delle vetrine. Soluzioni del genere–concludePasquale Giacobbe–possono essere praticabili a patto che vi sia la volontà politica di farlo. E mi auguro che la volontà politica di questa Amministrazione e dell’intero Consiglio Comunale non sia quella di determinare altre sacche di povertà e disoccupazione. Così come auspico che siano valutati con la massima attenzione i casi di vetrine dotate di autorizzazioni certificate e su cui pure pendono ordinanze di demolizione”.*Ufficio Stampa consigliere regionale Pasquale Giacobbe

Tutti sappiamo quanto la crisi economica abbia trasformato in eroi i commercianti che ancora riescono, tra mille difficoltà, a non gettare la spugna, per garantire un reddito a se stessi ed ai propri collaboratori. Ebbene, io credo che l’Amministrazione Comunale abbia il dovere morale di concedere, ai negozianti destinatari di queste ordinanze, la possibilità di provvedere a quanto richiesto.

D’altronde– prosegue ilconsigliere regionale di Forza Italia–un Comune che, parole del sindaco Figliolia, è intenzionato a spendere circa 300mila euro per garantire appena 150 posti auto nell’ex Cava Regia, può ben reperire, nel proprio bilancio, una somma con cui finanziare, a fondo perduto, almeno il 60% delle somme occorrenti ai negozianti per mettersi in regola con il piano delle vetrine, salvando così molti posti di lavoro. E non sarebbe certo uno scandalo garantire, ai titolari di queste attività commerciali, sia esenzioni che sconti sulla fiscalità locale (tassa rifiuti, Imu e occupazione di suolo pubblico) a copertura parziale o totale dei costi certificati di abbattimento e riqualificazione delle vetrine. Soluzioni del genere–concludePasquale Giacobbe–possono essere praticabili a patto che vi sia la volontà politica di farlo. E mi auguro che la volontà politica di questa Amministrazione e dell’intero Consiglio Comunale non sia quella di determinare altre sacche di povertà e disoccupazione. Così come auspico che siano valutati con la massima attenzione i casi di vetrine dotate di autorizzazioni certificate e su cui pure pendono ordinanze di demolizione”.

*Ufficio Stampa consigliere regionale Pasquale Giacobbe