Vigili urbani: il sindacato denuncia “gravi avvenimenti” e diffida l’Amministrazione
Non si placano le polemiche all’interno del Corpo deivigili urbani, dove il fuoco cova sotto la cenere di situazioni che alimentano da tempo molte tensioni.
Prova ne sia il durissimoespostoprotocollato ieri in Municipio dadue sindacalisti Uil(Antonella CarnevaleeRosario Bevivino) e indirizzato al sindacoEnzo Figliolia, al segretario comunaleMatteo Sperandeo, al dirigenteAnna Sanninoe al nuovo comandante dei caschi bianchi, il maggioreSilvia Mignone.
Un documento che, alla luce di“gravi avvenimenti”e“allo scopo di ristabilire corrette relazioni sindacali”parte con la richiesta direvoca dell’incaricoche, col decreto 64884 di martedì scorso,11 ottobre,Figliolia ha conferito a Sperandeo come dirigente amministrativo della Polizia Municipale.
Ma questo è solo l’inizio. Bevivino e Carnevale hanno sollecitato infatti anche una risposta alla richiesta di accesso agli atti che il 27 settembre scorso la Uil ha protocollato per conoscere tutte le informazioni relative alconcorso interno per le posizioni organizzative(le cosiddette U.O.C), sottolineando che“un ulteriore silenzio ci condurrà al relazionarci con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e con la Corte dei Conti”.
Interessante appare anche il resto delle istanze dei due delegati sindacali: acquisire gli“atti con i relativi criteri adottati per la ripartizione dell’istituto dellaproduttività della polizia localeed i relativi parametri di riferimento circa le prestazioni del lavoratore, contenenti il minimo ed il massimo da raggiungere ed i relativi atti di notifica ai lavoratori stessi prima dell’inizio del progetto di produttività, con le firme di presa visione come prevede la normativa”;far ruotare, come prevede lalegge anticorruzione,tutti i capitani ed i luogotenenti responsabili di determinati servizi, in modo da evitare che possano svolgere la stessa mansione per più di un certo periodo di tempo; conoscere ilcriterio con cui è stata liquidata l’indennità di coordinamento a due coordinatori dei vigili urbani che lavorano nella stessapattuglia,“sulle stesse pratiche”e che, in definitiva,“hannocoordinatolorostessi congiuntamente”; di“provvedere all’addebito delle
spese di giudiziosostenute a carico dei dirigenti che hanno causato danni economici all’Ente con procedimenti disciplinari impugnati e vinti dai lavoratori”; di ricevere risposta al documento Uil protocollato il 22 agosto scorso“circa i distintivi di grado di generale”indossati dall’ex comandante Pubblico, distintivi da generale“non previsti per la città di Pozzuoli, anche per quiescenza, come prevede il regolamento regionale di polizia locale del 2015”e di“conoscere lanormativa e regolamento che prevedono la parata militare per quiescenza del comandante di polizia locale a noi sconosciuta ed attuata solo per i corpi militari”.
Dicarne a cuocere, insomma, la Uil ne ha messa davvero tanta.
Tocca ora all’Amministrazione compiere i propri passi: vedremo quali saranno.
