Vincenzo, salma sotto sequestro dopo l’espianto: nelle immagini di una telecamera la verità sull’incidente?

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Non possono ancora salutare per l’ultima volta il loro caro i parenti e gli amici diVincenzo Cuccurullo, il 22enne di Monterusciellomorto l’altro ieri all’ospedale di La Schianadopo quattro giorni di agonia in seguito ad unincidente stradale avvenuto venerdì notte in via Campana a bordo del suo scooter.

Il corpo di Vincenzo, infatti, subito dopol’espianto di cuore, reni, pancreas e fegato(organi donati a cinque pazienti gravemente ammalati grazie al meraviglioso gesto voluto dalla famiglia)è statosequestrato per ordine della magistratura ed è attualmente a disposizione dell’autorità giudiziaria presso l’istituto di medicina legale del Secondo Policlinico di Napoli.

Circostanza che per ora ha determinato ilrinvio a data da destinarsi dei funerali, previstinella concattedrale San Paolodi via Verga(nella foto a destra)e che potranno essere celebrati solo dopo il dissequestro del cadavere.

Secondo gli inquirenti, l’autopsiasu ciò che resta della salma del ragazzo, è necessaria per stabilire non solo lecause del decessoma ancheper aiutare gli investigatori a fare luce sulle modalità della tragedia.

Ad immortalaregli ultimi istanti prima del tremendo impatto dell’SH 300guidato da Vincenzo contro lospigolo di un marciapiede tagliato (a protezione di un tombino)con il conseguente schianto su un muretto, è stata latelecamera di un esercizio commerciale situato proprio a pochi metri dal luogo della tragedia.

Immagini acquisite dalla Procurae che potrebbero servire, unitamente agli esami necroscopici, a comprendere ladinamica dell’incidentee a confrontarla con ledichiarazioni rese  dall’unico testimone dell’accaduto, un 19enne residente a Quarto che viaggiava come passeggero sul mezzo guidato dal povero Vincenzo.

La Procura vuole capirechi o cosa abbia fatto perdere a Vincenzo il controllo dello scooter.

E anchechi e perché, subito dopo l’incidente, ha fatto sparire lo stesso scooter dal luogo della tragedia, parcheggiandolo in via Grazia Deledda, a pochi metri dall’abitazione di Vincenzo.