“Volevamo portare questo trenino a Pozzuoli, ma Figliolia tentenna e nessuno ci spiega perché…”
Le foto di questotreninole avete viste ed apprezzate in tantissimi suFacebookdue giovedì fa, quando il simpatico ed originale mezzo di locomozione ha fatto un giro di prova per la città.
Ebbene, il giorno di Ferragosto,i due vagoncini di colore verde dovevano fare il proprio esordio a Pozzuoli per restarci fino al 30 settembre.
Avrebbero fatto la spola tra ilTempio di Serapideed ilparcheggio Multipianodi via Napoli tutti i giorni tra le 17 e mezzanotte, il sabato e la domenica anche dalle 10 alle 14, con un costo a corsa di 50 centesimi per i bambini e di 1 euro per gli adulti, tragitto gratis per anziani over 65 e disabili.
Ma tutto pare sia andatoin fumo per una carta.
Una carta mancante molto importante, e cioè un atto con cui ilSindacoavrebbe dovuto autorizzare questo tipo di attrazione in deroga ad un regolamento comunale che la vieta.
Una carta che fino a poche ore fa non è arrivata e chissà se arriverà mai.
A contattare Pozzuoli21 per informare i cittadini di quanto accaduto è l’ingegner Giuseppe Sebastiano, tecnico incarico dall’azienda ideatrice dell’iniziativa.
“Per poter far circolare questo trenino abbiamo presentato regolare domanda a fine luglio sia all’ufficio Annona sia all’ufficio Viabilità del Comune– spiega il professionista –L’Annona ci ha autorizzato, mentre la Viabilità, ha preparato l’autorizzazioneche ci risulta già firmata dal funzionario e dal dirigente,ma non può essere ancora rilasciata perché manca il numero di protocollo di un atto che, a quanto ci è dato sapere, il Sindaco ha preparato e ha già firmato ma non ha ancora registrato. Un atto con cui Figliolia autorizzerebbe questa attrazione del trenino lillipuziano in deroga ad un regolamento comunale che pare non la consenta”.
“Il 3 agosto, con questo trenino, abbiamo effettuato anche unaprova di percorsoper le strade del centro di Pozzuoli, unitamente all’ufficio Viabilità, per constatare se si intralciava il traffico edè andato tutto bene– prosegue l’ingegner Sebastiano –Anchela gente è rimasta entusiasmata da questa novità, tanto è vero che sono state pubblicate anche alcune foto su Facebook che hanno ricevuto centinaia di consensi. Al Sindaco però non sono bastate riunioni con i dirigenti preposti ed il comandante dei vigili per sciogliere le riserve, a quanto paretiene ancora nel cassetto la sua autorizzazione e nessuno ci sa spiegare perché,quali sono le sue perplessità.Abbiamo tentato fino a poche ore fa di conoscere le intenzioni di Figliolia attraverso i suoi collaboratori ma ci è stato detto che il Sindaco era irrintracciabile e che se ne sarebbe parlato dopo Ferragosto, quando, per l’azienda che rappresento, non ha più senso far partire questa attrazione turistica sul territorio di Pozzuoli”.
“Mi sento di fare unplausoe unringraziamentoall’ingegnere Giuseppe Gaudino, funzionario dell’ufficio Viabilità, e al maggiore Silvia Mignone,comandante dei vigili urbani-conclude Sebastiano-i quali, comprendendo la tempistica ristretta rispetto alle nostre necessità, si sono prodigati affinché la pratica venisse completata in breve tempo esaminando celermente e in modo scrupoloso la nostra istanza.Volevamo creare, a costi contenuti, un po’ di divertimento per i bambini, tra l’altro con l’ausilio di una società che avrebbe fornito a Pozzuoli un enorme riscontro di immagine a livello nazionale. Ma avevamo dimenticato che al Comune non si muove foglia che Figliolia non voglia. E lui, purtroppo, sta dimostrando di non volere il trenino lillipuziano che avevamo proposto …”.
LO SFOGO DEL TITOLARE DELLA SOCIETA’ PROPRIETARIA DEL TRENINO
Queste le dichiarazioni dell’ingegner Sebastiano e dell’imprenditore Di Mare.
Che rappresentano, ovviamente, una sola delle due “campane”.
Attendiamodunqueuna replica del Sindaco per ascoltare le ragioni di queste esitazioni e capire, dal suo punto di vista, come sta la situazione.
