Vuoi diventare consulente del Comune? Devi prima impazzire per trovare una data…

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Il Comune di Pozzuoli non si smentisce mai e stavolta difetta di trasparenza sullaricerca di consulenti da affiancare all’Amministrazione.

Si tratta di unavviso pubblicocontenuto in unadetermina dirigenziale, la numero2452 del 22 dicembre, che resterà pubblicata all’Albo Pretorio on line del Municipio fino a martedì prossimo 6 gennaio.

Già non depone bene il fatto che, per dare a tanti liberi professionisti una possibilità di guadagno, si renda pubblico un atto in un periodo di tempo compreso tra 3 giorni prima di Natale e l’Epifania, dunque proprio nel cuore delle feste, quando in molti“staccano la spina”e rischiano di restare disinformati su tutto ciò che si muove all’esterno del proprio nucleo familiare.

Insomma, ancora adesso è altamente probabile che molti potenziali interessati non sappiano cheil Comune di Pozzuoli cerca subito (per 6.000 euro totali, iva compresa) un consulenteper la misurazione e la valutazione delle performance lavorative al Municipio, ma  anche tutta una serie di esperti in“innovazione tecnologica e della pubblica amministrazione”, in“sistemi di performance management”, in“sviluppo economico e d’impresa”e in“organizzazione aziendale”.

Esperti da inserire (senza alcuna graduatoria di merito) in una “long list” di professionisti a cui, secondo le varie esigenze, l’Amministrazione potrà attingere (fino al 31 dicembre 2015) per ogni eventuale tipo di professionalità richiesta in quei settori.

Ovviamente, per poter entrare negli elenchi degli aspiranti consulenti del Municipio, bisogna avere determinati requisiti, sia sui titoli di studio sia sul fronte della moralità pubblica in relazione ad eventuali procedimenti penali.

Requisiti chePozzuoli21pubblica nelle foto posizionate in coda a questo articolo.

Ma la cosa più assurda è che, fino al momento in cui scriviamo,all’Albo Pretorio on line del Municipio, nella sezione dedicata alle “determine”, questo avviso pubblico manca di un dato essenziale e senza il quale l’intera procedura di ricerca dei consulenti potrebbe saltare e ricominciare da zero.

Non è infatti indicata la data di scadenza per la presentazione delle domande.

O, meglio, una data e un orario ci sono:entro le 12 del….gennaio 2015.

Insomma, manca l’indicazione del giorno di questo mese oltre il quale non è più possibile consegnare il curriculum e i documenti richiesti per entrare nella “long list” oppure per essere subito reclutato nella consulenza in palio da 6.000 euro lordi.

L’errore è talmente grave che, da ieri sera, unconsigliere comunale(Niki Della Corte) sta tempestando le bacheche Fb dei suoi amici “virtuali” per ricordare non solo l’esistenza di questo avviso pubblico ma anche ladata del 12 gennaio come scadenza di presentazione delle domande.

Data del 12 gennaio che è indicata nello stesso avviso pubblico, ma non nella sezione “determine” dell’Albo Pretorio on line (dove per legge tutti gli atti devono essere completi di ogni dato utile in ogni sezione) bensì nella sezione “avviso pubblico” dello stesso Albo Pretorio(foto in basso)…

…e nel link “Amministrazione Trasparente” (sezione “bandi di gare e contratti”) del sito del Comune di Pozzuoli, dove l’atto “corretto” è stato pubblicato dal 23 dicembre e scadrà dunque il 7 gennaio (così come nella sezione “avviso pubblico” dell’Albo Pretorio on line)http://www.comune.pozzuoli.na.it/index.php/bandi-di-gare-e-contratti/1645-selezione-esperti-per-consulenza-esterna

Le domande, a questo punto, sorgono spontanee.

Perché mettersi a cercare consulenti in un periodo così “particolare” dell’anno, quando tutti sono con la testa altrove?

Se proprio era inevitabile avviare una ricerca di consulenti tra le feste natalizie e l’Epifania, perchè non pubblicizzare adeguatamente questa opportunità professionale?

E perché rendere così complicata la ricerca del termine di scadenza di presentazione delle domande, quando tutte le informazioni utili dovrebbero essere contenute in ogni atto pubblicato all’Albo Pretorio, e non soltanto in una sezione?

Per farla breve, insomma: perché dare la sgradevole sensazione di aver fatto le cose in modo da tenere informato il minor numero possibile di persone?

Nomi e cognomi dei futuri consulenti dell’Amministrazione rappresenteranno la risposta più forte ad ogni dubbio o cattivo pensiero…