venerdì, Maggio 3, 2024
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VIDEO/ Latitante del clan arrestato in ospedale: si era fatto operare sotto falso nome

Un altro latitante è stato arrestato in poco meno di 24 ore dai Carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna. Si tratta del 46enne quartese Luigi Carandente Tartaglia. L’uomo è ritenuto esponente di spicco e referente quartese del clan Orlando-Polverino-Nuvoletta.
I militari – coordinati dalla DDA Partenopea – erano sulle sue tracce da marzo del 2022, giorno in cui è stato emesso nei suoi confronti un mandato di cattura per una condanna complessiva di 14 anni e 3 mesi di reclusione per associazione mafiosa.
Le ricerche avevano portato in una zona collinare tra Marano e Quarto. Una villa immersa nel verde con diverse botole che consentivano di nascondersi all’occorrenza ma anche la sauna per i momenti di relax.
L’uomo però non era stato trovato e l’ultimo tentativo di catturarlo risale allo scorso 5 agosto quando, durante un inseguimento, Carandente Tartaglia fuggì dopo aver speronato e ferito un equipaggio dei Carabinieri del Nucleo Investigativo che a bordo di uno scooter dell’Arma lo aveva individuato e aveva tentato di fermarlo.
Le indagini per trovarlo, però, non sono mai cessate e i Carabinieri erano a conoscenza delle abitudini del latitante, anche delle sue necessità sanitarie.
L’uomo, infatti, aveva problemi cardiaci e i militari da tempo monitoravano gli archivi informatici del sistema sanitario nazionale.
L’alert qualche giorno fa quando è emerso un intervento al cuore nell’ospedale Pineta Grande di Castelvolturno.  I Carabinieri hanno fatto accesso nell’ospedale e sul lettino, dopo l’intervento, hanno trovato il latitante.
Il 46enne si era fatto ricoverare fornendo un nome e un documento falso. La sua situazione sanitaria è monitorata costantemente. L’arrestato, infatti, è piantonato in ospedale.

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